Il cda di Alitalia confida in un veloce riequilibrio della situazione finanziaria. Al termine della riunione del consiglio di amministrazione, che è rimasta aperta ed è stata aggiornata a giovedì prossimo alle 17, la compagnia in una nota ha sottolineato che il cda “è confidente, vista la disponibilità manifestata dai soci e dal sistema bancario, che la situazione finanziaria possa essere presto riequilibrata”. Un riequilibrio indispensabile per evitare che nelle prossime due settimane l’azienda sia costretta a portare i libri in tribunale. La compagnia aerea è alla ricerca di 500 milioni di euro di capitali freschi dopo aver accumulato perdite per più di 840 milioni e debiti per circa un miliardo da quando nel 2009 è stata rilevata da un gruppo di imprenditori italiani e al 25% da Air France-Klm.
E mentre l’Enac guidato da Vito Riggio annuncia che nei prossimi giorni ci saranno incontri per valutare la capacità di Alitalia di garantire la continuità aziendale indispensabile per mantenere la licenza di volo, il vicepresidente della commissione Ue e commissario per l’industria, Antonio Tajani, si dice contrario al partner pubblico, “che rischia di far diventare di nuovo Alitalia una compagnia statale e potrebbe non essere lecito anche da un punto di vista degli aiuti di Stato” e si schiera per un accordo con un socio estero: “Credo che sarebbe la cosa migliore”, ha spiegato. Nel corso della riunione del cda il presidente, Roberto Colaninno, ha riferito ai soci che il governosta completando “l’analisi della situazione per definire idonei interventi per la definizione dei quali è stato chiesto un ulteriore e breve lasso di tempo”.