19 Aprile 2024, venerdì
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Letta a Wall Street: bisogna investite in Italia

L’Italia è  un Paese “giovane, virtuoso e affidabile” e malgrado abbia superato  il tetto del 3% del deficit/pil metterà  in atto “gli aggiustamenti” necessari per rispettare gli impegni con l’Europa. Ma per intercettare la ripresa e attrarre capitali dall’estero è necessaria la stabilità politica. Enrico Letta parla a Wall Street, di fronte agli operatori della piazza finanziaria più importante del mondo, e ripete che “l’obiettivo  del governo è  puntare alla crescita e raggiungere la  stabilità politica per far abbassare i tassi di interesse sul debito pubblico, oggi al 4,5%, ma che l’anno prossimo vogliamo portare al 2%.  L’obiettivo, dice il premier, “è realizzare dodici mesi consecutivi di crescita, e per farlo dobbiamo continuare sulla strada del consolidamento fiscale”.  Il capo del governo ha annunciato che l’esecutivo interverrà sulla spesa pubblica e ha anticipato la nomina di un commissario per la spending review. Sulle continue liti di Pd e Pdl sulle sulle misure fiscali, in particolare sulla cancellazione dell’Imu  sulle prime case, Letta ha smentito che “la riforma dell’Imu che abbiamo fatto” sia stata  “una concessione a Berlusconi”. “Sta nel mio programma di governo “, ha osservato, “e sono convinto che di questa riforma ne abbiamo bisogno. Un buon compromesso tra le posizioni di tutti nella coalizione, perché abbiamo bisogno di cambiare la legge sugli immobili che crea problemi al mercato interno, che è  crollato, e alle famiglie”.  Quanto a Destinazione Italia e alla capacità del paese di attrarre investimenti esteri, Letta ha detto: “Noi non siamo bravi a presentare la forza della nostra economia, ma siamo una potenza nel settore manifatturiero e abbiamo molti importanti asset. L’Italia si aprirà al mondo anche con l’imminente Expo di Milano del 2015, che per noi è un appuntamento cruciale”.

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