Non è solo il made in Italy a finire in avide mani straniere. Anche la Germania di Angela Merkel comincia a perdere pezzi. E che pezzi. Grohe, società tedesca specializzata nella produzione di rubinetti e accessori per il bagno e leader europeo del settore, passerà nelle mani del concorrente giapponese Lixil. L’operazione è la più grande acquisizione mai conclusa da un gruppo giapponese in Germania. Nel 2011 Grohe, che nel 2004 era passata sotto il controllo di due fondi di investimento, aveva conquistato il leader cinese degli accessori per il bagno, Joyou, rampa di lancio per una crescita spettacolare nell’ex Celeste impero. Nei mesi scorsi i due fondi hanno però deciso di mettere sul mercato Grohe. Anche la svizzera Geberit aveva studiato il dossier, ma alla fine l’hanno avuta vinta i giapponesi. Lixil, fresco dell’acquisizione, la scorsa primavera, di un altro grande nome del settore, la statunitense American Standard, controllerà l’87,5% di Grohe.