Commissione, consiglio e parlamento europeo hanno raggiunto ieri sera l’accordo sulla politica agricola comune, la Pac, per i prossimi sette anni. Dopo la firma dell’accordo politico, lo scorso 26 giugno, infatti, restavano ancora aperti alcuni punti sulla distribuzione dei fondi fra contributi diretti agli agricoltori e lo sviluppo rurale. In particolare, l’accordo prevede che sui contributi diretti superiori a 150 mila euro gli stati potranno decidere riduzioni del 5%, e una quota sempre del 5% potrà essere utilizzata per la deroga relativa ai pagamenti redistribuiti. Riguardo ai fondi per lo sviluppo rurale, il consiglio ha accettato la richiesta del parlamento di aumentare il tasso di co-finanziamento per le regioni meno sviluppate, su base volontaria, fino all’85%. Il pacchetto Pac assorbe da solo il 38% del budget europeo.