26 Dicembre 2025, venerdì
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Blitz Natalizio della Guardia Costiera: Sequestrate Cinque Tonnellate di Pesce Scaduto e 250 Chili di Tranci di Squalo

Operazione "Fish_net" in Toscana: chiusi ristoranti per gravi irregolarità sanitarie, sequestrati prodotti ittici non tracciabili e specie protette. Tra i sequestri, anche 250 chili di squali importati illegalmente.

Un’operazione natalizia a dir poco sorprendente quella condotta dalla Guardia Costiera in Toscana, che ha portato al sequestro di cinque tonnellate di pesce scaduto e alla chiusura di due ristoranti accusati di gravi carenze igienico-sanitarie. Tutto parte dall’operazione nazionale “Fish_net”, lanciata in vista delle festività natalizie per monitorare la filiera ittica e tutelare la sicurezza alimentare.

Nel mirino delle forze dell’ordine sono finiti, in particolare, i magazzini di un grossista ad Altopascio, in provincia di Lucca, dove sono stati scoperti ingenti stock di pesce scaduto, alcuni dei quali superavano la data di conservazione da più di sei mesi. Tra i prodotti sequestrati figuravano anche quelli privi di documenti di tracciabilità, un aspetto che ha sollevato serie preoccupazioni sulla legalità delle catture. La mancanza di garanzie sulla provenienza dei prodotti ha reso necessaria l’operazione di sequestro, per tutelare i consumatori e prevenire potenziali rischi per la salute.

Ma le sorprese non finiscono qui: sempre nell’ambito dell’operazione “Fish_net”, è stato rinvenuto un carico di 250 chili di tranci di squalo Carcarino, una specie protetta a livello internazionale, sequestrati in un deposito a Campi Bisenzio, in provincia di Firenze. L’importatore, titolare del deposito, è stato denunciato per aver messo in commercio una specie sotto protezione internazionale, importata illegalmente dalla Cina. Questo sequestro fa luce su un traffico illecito che minaccia la biodiversità marina e solleva dubbi sulla gestione delle risorse ittiche a livello globale.

L’operazione, che ha coinvolto numerosi agenti e ha messo sotto stretta osservazione ristoranti e distributori, ha messo in evidenza non solo la lotta contro il commercio di prodotti ittici non tracciabili o scaduti, ma anche il contrasto alla protezione di specie vulnerabili, come gli squali. Le autorità locali hanno ribadito la necessità di garantire il rispetto delle normative europee e internazionali in materia di pesca e commercio di fauna marina, rafforzando il controllo su un settore particolarmente sensibile e soggetto a ingenti attività illegali.

L’operazione si inserisce in un quadro più ampio di azioni volte a tutelare la salute pubblica e l’ambiente, con l’obiettivo di proteggere i consumatori, fermare il commercio illegale e salvaguardare la biodiversità marittima. In vista delle festività, l’intervento della Guardia Costiera assume un valore simbolico importante, dimostrando come la lotta contro l’illegalità sia un impegno che non conosce pause, nemmeno sotto l’albero di Natale.

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