20 Dicembre 2025, sabato
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Fontana di Trevi, arriva il ticket simbolico: da febbraio 2 euro per accedere al catino

Il contributo riguarderà solo l’area più ravvicinata del monumento. Piazza Trevi resterà libera e gratuita. Esenzione totale per residenti e romani, insieme ad altri cinque siti civici finora a ingresso libero.

E’ confermato: dal primo febbraio la Fontana di Trevi inaugura una nuova fase nella gestione dei flussi turistici. Per accedere all’area immediatamente antistante il celebre “catino” sarà necessario un biglietto di due euro. Una misura dal valore più organizzativo che economico, pensata per tutelare uno dei simboli più iconici della Capitale senza snaturarne la fruizione pubblica.

A chiarire i dettagli è stato il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, annunciando l’introduzione di un ticket per sei siti monumentali e museali comunali che fino a oggi erano gratuiti. Oltre alla Fontana di Trevi – limitatamente allo spazio più ravvicinato al monumento – entreranno nel sistema di accesso regolamentato anche Villa di Massenzio, il Museo Napoleonico, il Museo Carlo Baracco, il Museo Pietro Canonica e il Museo Barracco (Pilotti).

Il cuore della novità sta però nella distinzione tra accesso controllato e spazio urbano: l’intera piazza di Trevi continuerà a essere liberamente accessibile, come sempre, senza alcun costo. Il contributo scatterà esclusivamente per chi vorrà sostare nell’area più prossima alla fontana, oggi spesso congestionata da un turismo di massa difficile da gestire.

Restano totalmente esenti dal pagamento i romani, i residenti nella Capitale e quelli della Città Metropolitana, per i quali tutti i musei e i siti monumentali di Roma Capitale continueranno a essere gratuiti. Una scelta che ribadisce la volontà dell’amministrazione di preservare il diritto dei cittadini a vivere il patrimonio culturale come bene comune, introducendo al tempo stesso strumenti di regolazione sostenibile per i visitatori.

Un ticket minimo, dunque, che punta a migliorare la qualità dell’esperienza, la tutela del monumento e il decoro di uno dei luoghi più fotografati – e affollati – del pianeta.

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