La parabola politica di Jair Bolsonaro conosce oggi uno dei suoi passaggi più drammatici. L’ex presidente brasiliano è stato arrestato nella sua abitazione di Brasilia, dove si trovava da oltre cento giorni agli arresti domiciliari con l’obbligo del braccialetto elettronico. A bussare alla porta della villa nel quartiere residenziale della capitale sono stati gli agenti della polizia federale, incaricati di eseguire un mandato di custodia preventiva emesso dal Supremo Tribunale Federale.
La svolta era nell’aria dal 17 novembre, quando la Corte Suprema aveva respinto gli ultimi ricorsi presentati dalla difesa dell’ex capo di Stato contro la condanna a 27 anni e tre mesi di reclusione per il tentato colpo di Stato. Una sentenza pesantissima, che riconosce Bolsonaro come figura centrale nella strategia di delegittimazione del risultato elettorale del 2022 e nelle pressioni esercitate su settori delle Forze Armate affinché intervenissero contro il governo democraticamente eletto.
La decisione del Supremo aveva di fatto spianato la strada all’arresto, lasciando alla magistratura il compito di stabilire tempi e modalità dell’esecuzione. La scelta del blitz di questa mattina conferma l’intenzione delle istituzioni di procedere senza esitazioni in un percorso giudiziario che segna un passaggio cruciale per la democrazia brasiliana.
Bolsonaro era già sottoposto a rigide restrizioni: il regime di detenzione domiciliare gli imponeva il controllo costante tramite braccialetto elettronico e il divieto di esporsi pubblicamente in attività politiche. Ma il pronunciamento della Corte ha mutato lo scenario, rendendo inevitabile la misura più severa.
L’arresto dell’ex presidente, figura simbolo della destra conservatrice latinoamericana, apre ora una fase delicatissima. Non solo per le implicazioni giudiziarie che attendono l’ex leader, ma anche per l’impatto che la vicenda potrà avere sul già polarizzato panorama politico del Brasile. Mentre il Paese incassa un colpo destinato a segnare la sua storia recente, si apre un nuovo capitolo in una lunga battaglia legale che promette di riversare i suoi effetti ben oltre le aule dei tribunali.
