ROMA – Il dibattito politico sul possibile terzo mandato per i presidenti di Regione si arricchisce di nuove tensioni. A intervenire, con parole nette, è Massimiliano Fedriga, presidente del Friuli-Venezia Giulia e numero uno della Conferenza delle Regioni, che torna a esprimere la propria posizione con un messaggio diretto rivolto sia alla maggioranza sia agli avversari politici.
“Se c’è qualcuno che vuole vincere facendo fuori l’avversario e dicendo che non si può candidare, è una scelta legittima – ha dichiarato Fedriga – ma io preferisco confrontarmi con l’avversario e farmi scegliere dai cittadini. Non trovo corretto cercare di eliminare lo sfidante per legge”.
Il riferimento è al dibattito interno alla maggioranza di governo sull’opportunità di consentire o meno un terzo mandato consecutivo ai governatori, tema che divide soprattutto nel centrodestra. Mentre alcuni vedono nella norma un riequilibrio necessario tra poteri e rappresentanza, altri, come Fedriga, sottolineano la centralità del consenso elettorale come criterio ultimo di legittimazione democratica.
“La maggioranza farà il suo percorso, e ognuno si prenderà le proprie responsabilità”, ha aggiunto Fedriga, lasciando intendere che la questione è ancora aperta e che la posizione ufficiale sarà frutto di un delicato equilibrio tra strategie politiche e sensibilità istituzionali.
Il tema del terzo mandato è tornato centrale anche alla luce delle prossime scadenze elettorali regionali. Tra i nodi politici sul tavolo, c’è la possibilità di una modifica normativa che consenta ai presidenti uscenti di ricandidarsi anche laddove oggi la legge prevede un limite di due mandati consecutivi.
In un momento in cui la politica è spesso accusata di allontanarsi dal confronto con i cittadini, Fedriga rivendica una visione opposta: “Voglio vincere con il consenso, non per assenza dell’avversario”. Un messaggio chiaro, che potrebbe far discutere anche dentro la sua stessa coalizione.