MILANO – Nicola Di Marco, capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale lombardo, ha scelto un gesto clamoroso per esprimere il proprio dissenso sulla gestione della sanità da parte della Giunta di centrodestra: ha consegnato all’assessore al Welfare, Guido Bertolaso, alcune confezioni di “mozzarelle targate Fontana”.
Un atto simbolico, spiegato con dure parole d’accusa: “Dopo diciotto minuti in Aula passati ad annaspare nel tentativo di rispondere a una nostra richiesta di informativa, all’assessore Bertolaso abbiamo voluto consegnare le ‘Mozzarelle Fontana’, che a questo punto sono senz’altro più efficaci della Giunta nella gestione del servizio sanitario”.
Una critica durissima: “Trent’anni di malgoverno”
L’affondo del capogruppo pentastellato non si è limitato alla forma, ma ha toccato i punti nevralgici del sistema sanitario regionale: “Abbiamo assistito a una difesa goffa, fatta di meriti che non appartengono alla Giunta, ma a medici e infermieri che ogni giorno, nonostante trent’anni di malgoverno, continuano a portare avanti il servizio pubblico con dedizione e sacrificio”.
Di Marco ha elencato quelle che, a suo dire, sono le principali criticità del sistema lombardo: liste d’attesa interminabili, carenza di medici di base, Case della Comunità prive dei servizi essenziali, un Centro unico di prenotazione mai realmente operativo e direttori generali “che sembrano più adatti a vendere latticini che a gestire la sanità pubblica”.
“Non è provocazione, ma un suggerimento”
Il riferimento alle “mozzarelle” – ribadisce Di Marco – non è una mera provocazione, ma un invito a cambiare rotta: “Forse, se i direttori generali devono vendere mozzarelle, allora dovrebbero farlo anche Bertolaso e Fontana, che li hanno nominati. Non si tratta di una burla, ma di un suggerimento serio in vista delle sfide che attendono la sanità regionale: sfide che il centrodestra ha dimostrato di non saper affrontare”.
Un clima teso in Aula
Le parole di Di Marco sono arrivate a margine dell’informativa che l’assessore Bertolaso ha fornito in Consiglio regionale sui recenti sviluppi riguardanti la sanità lombarda. Un intervento che, secondo l’esponente M5S, ha mostrato tutta la “frustrazione” dell’assessore, incapace – a suo dire – di rispondere nel merito alle criticità sollevate.
Mentre il clima politico in Regione Lombardia si fa sempre più acceso, la polemica sulla gestione della sanità pubblica si conferma uno dei temi centrali dell’attuale legislatura.
