3 Dicembre 2025, mercoledì
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Zarco re di Francia sotto la pioggia: Marquez lucido e fortunato, crolla Bagnaia

Nel diluvio di Le Mans trionfa Johann Zarco, primo francese a vincere in patria dal 1954. Marc Marquez gioca d’astuzia e allunga in classifica. Giornata nera per Bagnaia e Alex Marquez.

MotoGP, GP di Francia: pioggia, caos e gloria. Zarco fa la storia a Le Mans, Marquez ringrazia.

In una domenica da tregenda sulla pista della Sarthe, Johann Zarco ha scritto una pagina memorabile del motociclismo francese, conquistando il Gran Premio di casa davanti a un pubblico in visibilio. Il pilota della Honda LCR, impeccabile nella gestione della gara più insidiosa della stagione, ha vinto in solitaria con oltre 21 secondi di vantaggio, capitalizzando una scelta coraggiosa e perfetta: restare con le gomme rain sin dal via, mentre gli altri scommettevano – e perdevano – sulla pista che andava asciugandosi.

Per Zarco, 33 anni, è il primo successo del 2024 e il secondo in carriera in MotoGP dopo quello a Phillip Island lo scorso anno. Ma soprattutto è la prima volta, dal lontano 1954 con Pierre Monneret, che un francese trionfa in patria nella classe regina. Emozioni incontenibili per il pubblico di Le Mans e per il pilota di Cannes, che ha riportato anche la Honda RC213V sul gradino più alto del podio dopo un digiuno che durava da Austin 2023.

Alle sue spalle, Marc Marquez ha messo in scena una prova di maturità e calcolo. Senza prendersi rischi inutili in condizioni insidiose, ha condotto la sua Ducati ufficiale al secondo posto, incassando punti pesanti in ottica mondiale. La fortuna ha fatto la sua parte: il fratello Alex è finito a terra due volte nel finale, ritirandosi e lasciando a Marc un vantaggio di 22 punti in classifica generale.

Terzo, e al suo primo podio in MotoGP, uno strepitoso Fermín Aldeguer. Lo spagnolo del team Gresini ha avuto la meglio nel corpo a corpo con Pedro Acosta, confermando il suo talento cristallino e la rapida crescita nella top class.

Chi, invece, ha visto la sua gara finire quasi prima di iniziare è Francesco Bagnaia. Il campione del mondo in carica, partito con gomme da bagnato come Zarco, è stato centrato da Enea Bastianini nel corso del primo giro e scaraventato nella ghiaia. Risalito in sella, ha chiuso solo sedicesimo, fuori dai punti e con un’altra domenica da dimenticare in una stagione fin qui segnata da episodi sfortunati e qualche errore.

La corsa è stata segnata da una gestione meteorologica controversa: dichiarata “wet race” dalla direzione, la maggior parte dei piloti ha comunque effettuato un cambio moto dopo il giro di schieramento – mossa vietata dal regolamento – rimediando una doppia penalità long lap. Una confusione generale in cui solo i più lucidi, come Zarco e Marquez, sono riusciti a uscirne indenni. Quando la pioggia ha ripreso forza, ogni tentativo di rimonta è diventato vano.

Caduta amara anche per Fabio Quartararo, partito dalla pole davanti ai suoi tifosi ma finito a terra troppo presto per poter lottare. Un’occasione sprecata che fa da contraltare all’impresa del connazionale Zarco, pronto ora a rilanciare le sue ambizioni stagionali.

Nella top ten anche Maverick Viñales (5°) con la KTM Tech3, seguito da un concreto Takaaki Nakagami (6°) su Honda e da Raul Fernandez (7°) con l’Aprilia del team Trackhouse. Ottavo posto per Fabio Di Giannantonio, miglior italiano al traguardo con la Ducati VR46, davanti a Lorenzo Savadori (9°) e a Miguel Oliveira (10°).

Tra gli altri italiani a punti Luca Marini (11°), Bastianini (13°), Marco Bezzecchi (14°) e Franco Morbidelli (15°), tutti penalizzati da un inizio caotico e dalle difficoltà nel trovare ritmo sotto la pioggia.

La MotoGP lascia la Francia con un nuovo eroe nazionale, un Marquez sempre più solido e una lotta iridata che promette nuove sorprese. A cominciare dal prossimo round.

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