Città del Vaticano — È cominciato ufficialmente questa mattina il pontificato di Leone XIV, al secolo Robert Francis Prevost, il primo Papa statunitense della storia. Dopo la storica elezione avvenuta ieri al termine del Conclave, il nuovo Pontefice ha celebrato alle ore 11 la sua prima messa da Vescovo di Roma nella suggestiva cornice della Cappella Sistina, affiancato dai cardinali elettori che lo hanno scelto come successore di Pietro.
Un momento solenne e denso di significato, che segna l’avvio del ministero petrino e introduce la Chiesa universale a una nuova fase, guidata ora da un Papa che porta con sé l’esperienza pastorale maturata tra le Americhe e il forte carisma dell’Ordine agostiniano.
L’agenda di Leone XIV è già densa di appuntamenti. Domenica 11 maggio, a mezzogiorno, si affaccerà per la prima volta dalla Loggia centrale della Basilica di San Pietro per recitare l’Angelus, il tradizionale appuntamento domenicale con i fedeli e il mondo intero. Sarà il primo discorso pubblico del nuovo Papa al popolo di Dio, atteso con grande interesse dai fedeli e dagli osservatori internazionali.
Lunedì 12 maggio, alle ore 10, Leone XIV incontrerà gli operatori dell’informazione in un’udienza speciale nell’Aula Paolo VI. Un appuntamento ormai consueto nei primi giorni di pontificato, durante il quale il Papa rivolge un messaggio alla stampa e ai media, riconoscendone il ruolo cruciale nella comunicazione del Vangelo e nella narrazione della vita della Chiesa.
Con questi primi gesti e parole, Leone XIV comincia a tracciare la rotta del suo pontificato, chiamato ad affrontare sfide complesse ma anche ad accendere nuove speranze in un tempo segnato da grandi trasformazioni ecclesiali e globali.
