18 Maggio 2025, domenica
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Zan: “Meloni modello per l’estrema destra europea. È lei la porta d’ingresso, non l’argine”

Il deputato Pd accusa la premier di legittimare le destre illiberali: “Si congratula con Simion, che vuole riscrivere la Costituzione rumena contro i diritti LGBTQIA+”

Roma“Quando Giorgia Meloni viene indicata come modello da un leader dell’estrema destra europea, e si congratula pure con lui, non ci si può più illudere: la premier non rappresenta un freno all’estremismo, ma la sua legittimazione”. È un attacco frontale quello di Alessandro Zan, responsabile Diritti del Partito Democratico ed europarlamentare, che denuncia la vicinanza politica e ideologica tra la presidente del Consiglio italiana e il leader ultraconservatore rumeno George Simion.

Simion, alla guida del partito AUR (Alleanza per l’Unione dei Romeni), ha vinto il primo turno elettorale in Romania e ha dichiarato apertamente di voler adottare “la stessa strategia di Giorgia Meloni” in caso di elezione. Secondo quanto riportato dallo stesso Simion, la premier italiana si sarebbe congratulata con lui via WhatsApp, gesto che Zan considera emblematico e preoccupante.

“Simion – spiega Zan – guida una formazione che attacca i diritti LGBTQIA+, promuove leggi contro quella che definisce ‘propaganda gay’ nelle scuole, osteggia i Pride, e vuole modificare la Costituzione per sancire il matrimonio esclusivamente tra uomo e donna. È un programma apertamente reazionario, omofobo e contrario ai valori democratici europei”.

Per l’europarlamentare dem, la premier italiana rappresenta sempre più un punto di riferimento per le destre sovraniste e illiberali del continente, un modello imitato da forze che mirano a smantellare progressi civili e diritti fondamentali.

“Il fatto che Simion si ispiri a Meloni – conclude Zan – è la conferma che il suo governo non è una diga contro le derive estremiste, ma un canale attraverso cui queste idee prendono forza e legittimazione. Ed è su questo che l’Europa deve aprire gli occhi”.

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