18 Maggio 2025, domenica
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‘Papa Trump’? Dolan si smarca: ‘Una brutta figura, non doveva farlo’

Il cardinale di New York prende le distanze dall’immagine virale che ritrae Donald Trump vestito da Pontefice. La Conferenza episcopale dello Stato insorge: "Non si prenda gioco di noi".

New York – L’immagine di Donald Trump vestito da Papa, condivisa dalla Casa Bianca sul proprio profilo ufficiale X, ha sollevato un polverone internazionale. A prendere nettamente le distanze, con toni critici e un’ironia amara, è il cardinale di New York Timothy Dolan, figura di spicco della Chiesa americana e papabile elettore nel prossimo Conclave.

“Spero davvero che il presidente non abbia avuto nulla a che fare con quella pubblicazione”, ha commentato l’arcivescovo, più volte definito da Trump stesso come “un caro amico”. Quando i giornalisti gli hanno chiesto se si fosse sentito offeso, Dolan ha replicato con una battuta tutta italiana: “Mah, come dite voi… è stata una brutta figura”.

Il gesto, ritenuto da molti inopportuno, non ha solo suscitato perplessità nell’ambiente ecclesiastico, ma ha provocato una reazione formale della Conferenza cattolica dello Stato di New York, che ha rilasciato una nota dura: “Non c’è nulla di intelligente o spiritoso in quell’immagine. Il presidente non dovrebbe prendersi gioco della nostra fede”.

Interpellata sulle polemiche, la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, ha difeso l’operato del presidente: “Trump è volato in Italia per rendere omaggio a Papa Francesco partecipando al suo funerale. È sempre stato un sostenitore convinto dei cattolici e della libertà religiosa”.

La controversia si inserisce in un momento particolarmente delicato per la Chiesa cattolica. La pubblicazione della foto, avvenuta pochi giorni prima dell’inizio del Conclave e appena una settimana dopo i solenni funerali di Papa Francesco in Vaticano, è stata giudicata da molti come una grave mancanza di sensibilità.

A gettare ulteriore benzina sul fuoco, ci ha pensato lo stesso Trump, che nei giorni scorsi, rispondendo a una domanda su chi vedrebbe bene come prossimo Pontefice, ha ironizzato: “Mi piacerebbe essere Papa. Sarebbe la mia prima scelta”. Poi ha aggiunto, con apparente riferimento proprio al cardinale Dolan: “New York ha un candidato molto valido”.

L’uscita ha alimentato un’ondata di reazioni sui social, tra sdegno e sarcasmo. C’è stato persino chi, come il senatore repubblicano Lindsey Graham, ha scherzato sull’idea di un “Papa Trump”, definendolo “un outsider perfetto per cambiare le regole”. Ma anche questo endorsement sui generis ha attirato critiche, con molti utenti che hanno giudicato l’intera vicenda surreale e irrispettosa verso la comunità cattolica.

In un clima carico di tensione e simbolismo, l’uscita infelice rischia di creare fratture ulteriori tra la politica americana e la gerarchia ecclesiastica. E se da New York il cardinale Dolan ha scelto l’ironia per sdrammatizzare, il messaggio è chiaro: ci sono confini che è meglio non superare, neppure in nome della provocazione o della visibilità.

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