Secondo fonti vaticane autorevoli, il cardinale Angelo Becciu avrebbe deciso di rinunciare alla partecipazione come elettore al Conclave del 2025. La notizia, ancora in attesa di conferma ufficiale tramite una nota attesa nelle prossime ore, è emersa al termine della Congregazione generale svoltasi questa mattina in Vaticano.
Durante la riunione, Becciu avrebbe inizialmente rivendicato il proprio diritto a prendere parte all’elezione del nuovo pontefice, ma le forti pressioni esercitate da una parte del Collegio cardinalizio e le tensioni latenti all’interno delle Congregazioni generali sembrano averlo convinto a fare un passo indietro.
L’ipotesi del suo coinvolgimento nel Conclave aveva infatti riacceso le polemiche legate al suo controverso passato giudiziario e amministrativo, sollevando interrogativi sull’opportunità della sua presenza tra gli elettori. Il clima, a quanto trapela, si è fatto pesante. Lo ha confermato anche il cardinale Fernando Filoni, che ha parlato apertamente di “molta sofferenza” tra i porporati, segnale di un dissenso non più sotterraneo.
Nella stessa sessione è stata inoltre ufficializzata la data di inizio del Conclave: si aprirà il 7 maggio 2025, nella Cappella Sistina, a porte chiuse, come da tradizione.
Il passo indietro di Becciu, se confermato, segnerebbe un momento significativo nella fase preparatoria dell’elezione papale: un gesto che, pur arrivando sotto forte pressione, potrebbe contribuire a ricomporre un clima più sereno e collegiale tra i cardinali elettori, chiamati a una scelta tanto delicata quanto cruciale per il futuro della Chiesa.