Appendino (M5S) affonda sul governo: “Salvini e Piantedosi vendono propaganda, non soluzioni. L’Albania è solo un set elettorale”
Chiara Appendino, deputata del Movimento 5 Stelle, va all’attacco senza mezzi termini: “Altro che lotta all’immigrazione. Le manette ai migranti e il ‘pugno duro’ sbandierato dal governo sono solo un fumo negli occhi per coprire l’ennesimo flop: quello dei centri per migranti in Albania.”
Nel mirino della vicepresidente M5S, l’accordo con Tirana – definito “inutile e costosissimo” – e la comunicazione del Viminale, accusata di servire più a “rafforzare la narrazione identitaria del governo” che a gestire concretamente i flussi migratori. “Piantedosi e Salvini si pavoneggiano per qualche arresto e per i rimpatri nei CPR, ma dietro questa messinscena si cela solo un gigantesco fallimento. Dopo aver promesso blocchi navali, ci ritroviamo con 250.000 arrivi: altro che controllo dei confini.”
Appendino rincara la dose, sottolineando come le risorse pubbliche vengano drenate per un’operazione di facciata: “Il governo taglia sulla scuola, sulla sanità e sul sostegno alle imprese, ma trova milioni per costruire un set a Tirana. Un finto avamposto di fermezza, che nella realtà non fermerà alcuno sbarco e che, anzi, priva le nostre città di agenti e risorse.”
La critica del M5S è netta: “I centri in Albania non servono a nulla. Sono già falliti prima ancora di essere operativi. Sono solo la scenografia di una narrazione elettorale stanca, pensata per tenere agganciata una parte dell’elettorato che inizia a vedere le contraddizioni di questo esecutivo.”
“Altro che difesa dei confini – conclude – questa è una truffa elettorale costruita con i soldi degli italiani. Una strategia di propaganda da quattro soldi per distrarre l’opinione pubblica dai veri problemi e dall’incapacità di offrire risposte serie.”
Il Movimento 5 Stelle, già critico sul tema della gestione migratoria del governo Meloni, torna così a ribadire la propria opposizione a quella che definisce “politica spettacolo sulla pelle dei più fragili”. E promette battaglia nelle aule parlamentari.