12 Febbraio 2025, mercoledì
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Torna miart, la Fiera Internazionale d’ Arte moderna e contemporanea

La 29a edizione della fiera dedicata all'arte moderna e contemporanea si prepara a svelare un ricco programma di eventi, mostre e installazioni, con un focus speciale su Robert Rauschenberg e un’importante partecipazione internazionale.

E’ stata presentata a Palazzo Marino la 29a edizione di miart, la fiera internazionale dedicata all’arte moderna e contemporanea, che si terrà dal 4 al 6 aprile negli spazi di Allianz MiCo a Milano.

Sotto la direzione artistica di Nicola Ricciardi, e grazie al lavoro di un rafforzato gruppo di curatori e professionisti dell’arte, miart 2025 offre un’accurata combinazione di realtà italiane di primo piano con alcune delle più importanti gallerie provenienti da cinque continenti e conferma il proprio ruolo di riferimento nel contesto fieristico e culturale internazionale, grazie ad una rete di relazioni costruita negli anni.

I progetti presenti a miart sono divisi in  tre sezioni, Established, Emergent e Portal, e sono rappresentativi di un ampio ventaglio temporale di opere d’arte che spazia dai capolavori del Primo e Secondo Novecento alle opere legate alla più stretta attualità, da presentazioni dedicate al design d’autore a focus sui Maestri italiani.

Presenti tra gli altri alla conferenza stampa, il sindaco di Milano Giuseppe Sala  e il Presidente di Fiera Milano Carlo Bonomi, che ha dichiarato la soddisfazione per i  numeri di questa edizione, quasi 180 gallerie delle quali il 40% vengono dall’estero, ma anche per l’alta qualità dell’offerta e non ha mancato di sottolineare come Milano si candidi ad essere un hub importante sul tema dell’arte, della cultura e dell’economia della cultura, e di come sia importante preservare il nostro patrimonio storico, artistico, culturale che può diventare fonte di progresso e di benessere.

 “Nello scenario internazionale ovviamente non possiamo pensare al momento di competere con New York, ma nel mondo sui temi culturali si stanno creando dei nuovi hub e credo che l’Italia in Europa, con Milano in particolare, abbia tutte le chance per diventare veramente qualcosa di importante. E un territorio come Milano deve essere all’avanguardia su questi temi”, ha dichiarato Bonomi.

 Il titolo di questa edizione è “Among friend”, ed è dedicata a Robert Rauschenberg nel  centenario della sua nascita, e prende spunto per approfondire i principi base del suo lavoro: i valori dell´apertura al mondo, dell´interdisciplinarietà, dell´impegno per il dialogo e la collaborazione. Da qui un calendario di iniziative e progetti che comprendono opening, installazioni, mostre, eventi ed incontri, che vedono coinvolti istituzioni, gallerie, artisti, curatori e collezionisti, che accenderanno i riflettori sul vivace sistema dell’arte milanese.

“Abbiamo una quantità e una qualità di gallerie senza precedenti – ha spiegato il Nicola Ricciardi, direttore artistico della manifestazione – Abbiamo per la prima volta grandi ritorni internazionali, come Sadie Coles, Victoria Miro, Esther Shipper, ma anche una galleria come MassimoDeCarlo: sembrerà banale, ma è la galleria più importante italiana e non partecipava alla Fiera del 2019. Il fatto che abbia deciso di tornare è il segno che quello che stiamo costruendo è un progetto credibile e che
dà fiducia in un momento difficile per il mercato dell’arte, una fiducia in un sistema che si sviluppa all’interno della Fiera, ma anche fuori. Infatti, sarà un’edizione molto bella anche per i numerosi progetti che abbiamo sparso in giro per la città, lavorando con istituzioni pubbliche e private, cercando di tessere un’enorme e bellissima coperta che avvolge tutta la città e che speriamo attiri il più pubblico possibile dall’internazionale”.

Tulle informazioni sul sito www.miart.it

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