Un’aggressione feroce, avvenuta nella notte tra venerdì 31 gennaio e sabato 1 febbraio, ha gettato nello sgomento il quartiere di Ostia. Un giovane di 30 anni si trova ricoverato in condizioni disperate all’ospedale Grassi dopo essere stato brutalmente attaccato da uno dei suoi due pitbull all’interno della propria abitazione in via Domenico Baffigo, a pochi passi da piazza Gasparri.
Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo era solo in casa quando, per cause ancora da accertare, uno dei cani si sarebbe improvvisamente avventato su di lui, mordendolo ripetutamente in diverse parti del corpo. Il trambusto e le urla strazianti hanno svegliato i vicini, che, preoccupati, hanno immediatamente allertato le forze dell’ordine e i soccorsi. Sul posto sono intervenuti tempestivamente gli operatori del 118, insieme agli agenti delle volanti e della questura di Ostia, che hanno trovato il giovane in un lago di sangue, gravemente ferito ma ancora vivo.
Fortunatamente, nonostante la brutalità dell’aggressione, l’uomo non avrebbe riportato lesioni letali agli organi vitali, ma la prognosi resta riservata. I due pitbull presenti nell’appartamento sono stati presi in custodia dalla polizia locale, con il supporto del canile municipale, e saranno sottoposti ad accertamenti per comprendere eventuali problematiche di natura comportamentale.
L’episodio ha riacceso il dibattito sulla gestione dei cani di razza considerata potenzialmente pericolosa e sull’importanza dell’educazione e dell’addestramento degli animali da compagnia. Resta da chiarire cosa possa aver scatenato la furia del pitbull e se ci fossero già stati segnali di aggressività in passato. Le indagini proseguono per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto e valutare eventuali responsabilità.
Intanto, la comunità di Ostia è sotto shock: l’ennesimo caso di aggressione da parte di un cane che riaccende paure e interrogativi sulla sicurezza e la corretta gestione degli animali domestici.
