Ieri sera, l’Auditorium Porta del Parco di Bagnoli ha ospitato la terza edizione del Premio Amo Napoli, un evento sold out che ha celebrato le eccellenze della città partenopea in una serata indimenticabile, ideata, promossa e organizzata dalle associazioni Dama Club, Stamm Ca’ e Arci Mare, con la collaborazione di Rinascimento Partenopeo.
La conduzione della serata è stata affidata alla brillante Barbara Petrillo, nota per la sua partecipazione al successo televisivo Pechino Express, e a Italo Palmieri, uno degli ideatori del premio. In questa occasione, sono stati premiati quattordici protagonisti che, con il loro impegno e talento, hanno contribuito a rendere Napoli una città di riferimento in vari ambiti.
Ecco l’elenco dei premiati nelle diverse categorie:
- Sezione Istituzioni: La struttura commissariale di Bagnoli, rappresentata dal Sub Commissario Straordinario Filippo De Rossi, ha ricevuto il premio dal presidente della Decima Municipalità, Carmine Sangiovanni.
- Sezione Medicina: I centri CRN-Servizi sanitari di Napoli e Centro Campano-Stella Maris di Mondragone, premiati da Riccardo Guarino, presidente di Rinascimento Partenopeo, e Giovanni Severino, fondatore e presidente della sezione sanità di Confindustria Napoli.
- Sezione Innovazione e Servizi: L’azienda di servizi ambientali EPM è stata premiata dal vice presidente del Coni Campania, Sergio Avallone, con il premio ritirato dal consigliere delegato Carmine Esposito.
- Sezione TV: L’emittente locale Canale 8 è stata premiata da Massimo Calò, avvocato e sostenitore del canale, con Lilly Albano, una delle fondatrici della storica emittente campana, che ha ritirato il premio.
- Sezione Formazione: L’Istituto Gioacchino Rossini di Napoli è stato premiato da Giuseppe Esposito, presidente di Arci Mare, con il premio ritirato dalla dirigente scolastica Teresa Martino.
- Sezione Sport: Le realtà storiche Pro Calcio Napoli e AC Scampia hanno ricevuto il premio da Ivan Simeone e Massimo Famiglietti, con i dirigenti Remo Luzi e Tonino Piccolo a ritirarlo.
- Sezione Food: L’azienda vinicola Agnanum ha ricevuto il premio dal direttore generale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Umbria e Marche, Vincenzo Caputo, con Raffaele Moccia, titolare dell’azienda, a ritirarlo.
- Sezione Artigianato: La scuola di formazione CNAAS (Centro Nazionale Artigiani per le Attività Artistiche di Sviluppo) è stata premiata dal vice presidente di Stamm Ca’, Giuseppe Piras, con il premio consegnato ad Antonio Bilancio, fondatore della scuola e presidente di CMC World.
- Sezione New Media: Il collettivo Alici Come Prima ha ricevuto il premio da Dino Piacenti, con Andrea Rossi, fondatore del collettivo, a ritirarlo.
- Sezione Moda: L’azienda Tiporapid è stata premiata da Miki Aurilia, stilista di Dama Club, con il premio consegnato alla giovane Lorenza De Monte.
- Sezione Editoria: Il Gruppo Editoriale Gazzette, che diffonde quotidiani online su tutto il territorio nazionale, è stato premiato dal giornalista Carlo Zazzera con Pietro Pizzolla e Sara Esposito, rispettivamente direttore di Gazzetta di Napoli e caporedattore di Gazzetta di Milano e Lombardia, a ritirare il premio.
- Sezione Imprese: La società immobiliare Re/Max “Eccellenze” ha ricevuto il premio da Giovanni Iodice, consigliere del direttivo di Rinascimento Partenopeo, con Giovanni Pascarella a ritirarlo.
- Premio Speciale per la Sezione Spettacolo: L’attore Vittorio Viviani è stato premiato con un riconoscimento speciale per la sua carriera. Il premio è stato consegnato dal fratello Piero Viviani.
Durante la serata, si sono susseguiti anche momenti di grande intrattenimento, con le esibizioni dei Cantori popolari flegrei Vincenzo Boccardi, Salvatore Devoto, Rino Di Bonito e Umberto Gison, accompagnati dalla partecipazione di Simone Boccardi. La serata si è conclusa con un omaggio a Pino Daniele, grazie alla performance del cantante Erry Mariano.
Il Premio Amo Napoli 2025 ha confermato la sua capacità di mettere in luce e celebrare l’eccezionale varietà e la qualità delle realtà che contribuiscono al rinascimento e alla crescita della città partenopea, in un’atmosfera di grande orgoglio e affetto verso la propria terra.