Il sistema ferroviario italiano si è trovato ieri al centro di una nuova tempesta di disagi, con un guasto tecnico alla linea aerea del nodo ferroviario di Milano che ha causato una lunga serie di ritardi e cancellazioni in tutta la rete. Il problema, che ha coinvolto centinaia di passeggeri, ha portato alla chiusura di alcune tratte, costringendo Trenitalia a consigliare ai viaggiatori di rinviare i propri spostamenti. Le stazioni ferroviarie più colpite hanno visto lunghe file di pendolari bloccati per ore, senza avere risposte certe sui tempi di attesa.
La gestione della crisi ha riacceso il dibattito politico sulla situazione dei trasporti in Italia, con le opposizioni che non hanno risparmiato critiche feroci nei confronti del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini. Le accuse si sono concentrate sul suo presunto disinteresse nei confronti dei problemi quotidiani dei cittadini e sulla gestione inefficace delle infrastrutture pubbliche.
Le opposizioni attaccano Salvini
Il primo affondo arriva da Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico, che ha scritto sui social: “Ritardi e cancellazioni anche oggi. Trenitalia suggerisce di evitare spostamenti. E intanto l’unico spostamento che interessa al ministro Salvini è il suo, da una poltrona all’altra. Il peggior ministro dei Trasporti della storia che si preoccupa solo di come passare da una poltrona all’altra mentre l’Italia non riesce a muoversi per viaggiare, andare a lavorare o a studiare. Un disastro.” La leader del PD ha messo in evidenza la scarsa attenzione di Salvini ai problemi infrastrutturali, accusandolo di concentrarsi più sulla sua carriera politica che sul miglioramento del sistema ferroviario.
In una dichiarazione simile, Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 Stelle, ha ironizzato sulla situazione con una critica tagliente nei confronti del Ministro. “Il Ministro dei Trasporti Salvini forse si è perso con lo sguardo per aria, alla ricerca dei satelliti di Musk da sponsorizzare,” ha scritto Conte sui social. “Dovrebbe invece avere lo sguardo ben saldo sulle nostre stazioni ferroviarie: oggi un’altra giornata nera di ritardi dei treni nell’indifferenza più totale.” Il leader del M5S ha puntato il dito anche sul fatto che, mentre i trasporti italiani sono in crisi, il governo sta continuando a concentrarsi su grandi progetti come il Ponte sullo Stretto, che secondo lui sono pieni di criticità e rischiano di drenare risorse vitali per affrontare i problemi urgenti del paese.
Anche Matteo Renzi, fondatore di Italia Viva, ha espresso il suo disappunto in un post sui social: “L’Italia dei trasporti è bloccata di nuovo. A chi darà la colpa stavolta Salvini?”. L’ex presidente del Consiglio ha sottolineato come la situazione stia diventando ormai insostenibile, soprattutto per chi dipende quotidianamente dai treni per lavoro e studio. Renzi ha criticato il governo per non aver ancora risolto i problemi cronici legati alle infrastrutture.
Anche Carlo Calenda, leader di Azione, ha aggiunto la sua voce alla critica, commentando sulla piattaforma X (ex Twitter) con un’affermazione in latino: “Quousque tandem abutere, Salvini, patientia nostra?” (Fino a quando, Salvini, abuserai della nostra pazienza?). La frase, tratta dalle “Catilinarie” di Cicerone, denuncia la stanchezza nei confronti di un ministro che, secondo Calenda, non sta affrontando seriamente i problemi del settore.
Infine, Angelo Bonelli, co-portavoce di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, ha sottolineato che con l’attuale governo “ritardi e cancellazioni sono ormai all’ordine del giorno”. Bonelli ha anche richiamato l’attenzione sul fatto che, mentre il governo è impegnato in progetti ambiziosi come il Ponte sullo Stretto, le risorse per il trasporto ferroviario sono sempre più scarse. In particolare, ha citato il Fondo Nazionale per il Trasporto rapido di massa, che sarebbe stato azzerato, definendo la situazione “una vergogna”.
La risposta di Salvini e della Lega
In risposta alle dure critiche delle opposizioni, Andrea Crippa, vice-segretario della Lega, ha difeso con forza l’operato di Salvini. “Il guasto ce l’hanno nei loro organigrammi di potere i partiti delle opposizioni,” ha scritto Crippa in una nota. “Il ministro Salvini, ricordo agli incompetenti e disinformati esponenti della sinistra, lavora 14 ore al giorno per efficientare e migliorare le linee non solo ferroviarie, ma di qualunque tipo di trasporto si tratti in Italia.” Crippa ha accusato gli esponenti dell’opposizione di fare polemiche sterili invece di contribuire alla risoluzione dei problemi, aggiungendo che i guasti tecnici, come quello verificatosi nella giornata di ieri, sono imprevisti che il ministro non può controllare in tempo reale.
Crippa ha poi sottolineato come, sotto la guida di Salvini, siano stati avviati numerosi interventi infrastrutturali e progetti di rinnovo. “Non ci sono mai stati così tanti investimenti e lavori in corso sulle infrastrutture e sul trasporto come da quando Salvini è ministro,” ha affermato il vice-segretario della Lega, accusando le opposizioni di “malafede”.
Il punto di vista del Ministero delle Infrastrutture
Nel pomeriggio, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) ha rilasciato una nota in cui ha cercato di fare chiarezza sulle difficoltà storiche del settore. Il Ministero ha ricordato che la carenza di infrastrutture in Italia è il risultato di decenni di disinteresse e mancati investimenti. In particolare, ha sottolineato come la situazione attuale sia il frutto di politiche sbagliate che risalgono agli anni precedenti, quando la modernizzazione delle reti ferroviarie è stata trascurata.
Tuttavia, il MIT ha evidenziato che, sotto la guida di Salvini, sono stati fatti significativi passi avanti, con un incremento del numero di treni circolanti (+2% nel 2023 rispetto all’anno precedente) e l’avvio di oltre 1.200 cantieri in tutta Italia per la manutenzione e il miglioramento delle infrastrutture ferroviarie. In particolare, il Ministero ha ricordato il piano da 100 miliardi di euro avviato per rinnovare la rete ferroviaria, con interventi su linee che da decenni non venivano ristrutturate.
Il Ministero ha anche annunciato che, nel 2025, entreranno in circolazione 875 nuovi treni, e che nei prossimi mesi arriveranno altri 46 convogli Frecciarossa freschi di fabbrica. Inoltre, sono previsti investimenti per il collegamento tra Calabria e Sicilia e la riforma del sistema autostradale. Il MIT ha concluso con una difesa appassionata dell’operato del Ministro Salvini, evidenziando la sua determinazione a migliorare il sistema di trasporto pubblico, nonostante le difficoltà storiche.
Conclusioni
In definitiva, il guasto tecnico che ha paralizzato il traffico ferroviario italiano ieri ha messo in evidenza le profonde difficoltà del sistema infrastrutturale, ma ha anche acceso un acceso dibattito politico. Mentre le opposizioni accusano Salvini di inadeguatezza e di non aver saputo affrontare i problemi reali del settore, il Ministro e il suo partito difendono con forza gli sforzi in corso per modernizzare le infrastrutture. La verità è probabilmente che, il sistema ferroviario italiano è bisognoso di interventi urgenti su tutti i livelli, dall’altro i tentativi di rinnovamento che, sebbene lenti e goffi, stanno creando solo imbarazzanti problemi.