15 Gennaio 2025, mercoledì
HomeMondoPolitica nel MondoZelensky su Trump: "La sua imprevedibilità può fermare Putin"

Zelensky su Trump: “La sua imprevedibilità può fermare Putin”

Mentre la guerra continua, Zelensky spera in un ruolo decisivo dell’ex presidente USA. La Slovacchia accusa Kiev di minacciare l’economia europea, mentre Putin festeggia il suo quarto di secolo al potere.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha espresso speranza che l’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, possa giocare un ruolo cruciale per porre fine al conflitto con la Russia. In un’intervista televisiva, Zelensky ha dichiarato che Trump, con la sua “imprevedibilità”, potrebbe rivelarsi determinante nell’influenzare il corso della guerra. “Trump può essere decisivo in questa guerra. Può aiutarci a fermare Putin. È molto forte e imprevedibile”, ha affermato, esprimendo fiducia nel fatto che l’ex presidente americano “voglia davvero porre fine alla guerra”.

Nel contesto della crisi energetica europea, il primo ministro slovacco Robert Fico ha accusato Zelensky di voler “sabotare” l’economia dell’Unione Europea. La sua accusa è arrivata dopo la sospensione del flusso di gas russo verso l’Europa, passando attraverso l’Ucraina, un fatto che ha minacciato i legami economici tra i due paesi. In risposta, Fico ha avvertito che, se la situazione non si risolvesse, la Slovacchia potrebbe ridurre gli aiuti agli ucraini residenti nel paese. Per Zelensky, tuttavia, la sospensione del gas rappresenta “una delle più grandi sconfitte” per Mosca, evidenziando il crescente impatto delle sanzioni.

Mentre i toni si alzano, il presidente russo Vladimir Putin ha celebrato il 25° anniversario della sua ascesa al potere, definendosi “orgoglioso” dei risultati ottenuti. Durante una cerimonia, ha enfatizzato il suo successo nella gestione delle sfide interne ed esterne, pur continuando la sua ferma opposizione all’Occidente.

Intanto, la guerra sul campo continua senza tregua. La scorsa notte, le forze ucraine hanno abbattuto 60 droni russi su 93 lanciati, inclusi quelli di fabbricazione iraniana Shahed, mentre altri 23 sono caduti in zone deserte. Nonostante l’efficacia delle difese, nella regione di Kiev un civile è stato ucciso e altre quattro persone sono rimaste ferite.

Nella complessa partita geopolitica, la figura di Putin potrebbe non essere l’ultima, avverte il dissidente russo Oleg Orlov. In un’intervista al Corriere della Sera, Orlov ha suggerito che, in caso di un eventuale crollo del regime, potrebbe emergere un nuovo leader simile a Putin, che potrebbe salire al potere con il sostegno di forze esterne più interessate agli interessi energetici che alla libertà politica in Russia.

Sul fronte interno, l’opposizione russa è divisa e indebolita. Dopo la morte di Alexey Navalny, Orlov ha sottolineato che “non c’è una figura unitaria” in grado di rappresentare l’opposizione, mentre la repressione continua a soffocare ogni forma di dissenso. “La repressione è così totale che nessuno fa più politica se il prezzo è così alto”, ha dichiarato il dissidente, riferendosi alla pesante sorveglianza e al controllo delle conversazioni private.

Sponsorizzato

Ultime Notizie

Commenti recenti