La procura di Roma ha aperto un fascicolo per istigazione al suicidio in seguito alla tragica morte di un bambino di 12 anni, avvenuto giovedì 5 dicembre. Il giovane, calciatore della Lodigiani, è precipitato dal decimo piano del suo appartamento, situato in via Igino Giordani 70, nel tardo pomeriggio. Nonostante il tentativo di soccorso da parte dei medici del Bambino Gesù e l’intervento dell’ambulanza, il bambino non ha resistito e ha perso la vita poco dopo l’arrivo in ospedale.
Le indagini, coordinate dalla procura di Roma, sono in corso per fare chiarezza sulle circostanze della morte, e al momento si ipotizza l’istigazione al suicidio. Gli investigatori hanno già interrogato i conoscenti della famiglia e la baby sitter, e hanno sequestrato il telefono del bambino per cercare indizi che possano far luce su ciò che è accaduto. Nella serata di ieri, gli agenti hanno anche ispezionato la cameretta del dodicenne e il muretto alto circa tre metri dal quale potrebbe essere caduto prima di finire nel giardino condominiale.
Secondo le prime ricostruzioni, il bambino era in casa con la baby sitter e la sorellina mentre il padre era al lavoro in smartworking. Un attimo di distrazione potrebbe aver portato alla tragica fatalità. Intanto, il mondo del calcio e i conoscenti del ragazzo piangono la sua prematura morte, con il presidente del IV Municipio, Massimiliano Umberti, che ha espresso il suo cordoglio sui social: “Ciao piccolo angelo, riposa in pace.”
Le indagini proseguiranno nei prossimi giorni per accertare le cause esatte della morte e stabilire se si tratti di un tragico incidente o di un gesto volontario.