Unc: produzione, una disfatta! 20° calo annuo consecutivo
Da gennaio 2023 la produzione è scesa del 5,6%
Secondo i dati resi noti oggi dall’Istat, la produzione industriale di settembre scende dello 0,4% sul mese precedente e del 4% su base annua.
“Una disfatta! Uno tsunami si sta abbattendo sulle nostre industrie. Il capitombolo della produzione industriale dura ininterrottamente da febbraio 2023, registrando il 20° calo tendenziale consecutivo! Ora, però, la produzione diminuisce anche su base mensile, un fatto grave considerato che il confronto è su agosto, mese tipico di chiusura delle fabbriche, anche se non più come negli anni ’50. Un pantano dal quale difficilmente si potrà uscire senza rilanciare i consumi interni, ora ridotti ai minimi termini, specie se il commercio internazionale subirà una guerra commerciale, dazi che danneggeranno soprattutto il nostro Paese, obbligato alle esportazioni” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
Secondo lo studio dell’associazione, la produzione di settembre 2024, nel confronto con gennaio 2023, ossia prima che iniziasse la discesa, è inferiore del 5,6% nei dati destagionalizzati. Per i beni di consumo il gap è del 7,8%, che sale all’8,2% per i beni di consumo durevoli.
“I dati ci confermano che sono i beni di consumo durevoli a registrare la peggiore performance da quando la produzione sta scendendo, anche se su agosto 2024 si registra un flebile recupero dello 0,2%. Una dimostrazione del fatto che l’andamento negativo della produzione è collegato alla capacità di spesa delle famiglie” conclude Dona.
Tabella n. 1: produzione industriale, variazione percentuale (dati destagionalizzati)
Beni intermedi | Beni strumentali | Beni di consumodurevoli | Beni di consumonon durevoli | Beni di consumo | Energia | TOTALE INDUSTRIA (a) | |||||||||
Differenza %Set 2024 – Gen 2023 | -5,5 | -6,1 | -8,2 | -7,3 | -7,8 | -1,9 | -5,6 | ||||||||
Differenza %Set 2024 – Lug 2024 | 1,9 | 1,8 | 0,2 | -3,1 | -2,5 | -3,8 | -0,4 |
Fonte: Unione Nazionale Consumatori su elaborazione dati Istat
(a) escluse costruzioni