5 Novembre 2024, martedì
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Depressione in aumento con l’età: L’esperto spiega il ruolo della Neuroinfiammazione. Ecco come prevenirla

A cura di Ionela Polinciuc

La depressione è destinata a diventare la prima causa di morbilità al mondo, secondo le proiezioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Più di un uomo su dieci e fino a una donna su quattro ne soffriranno nel corso della loro vita. In Italia, i dati epidemiologici mostrano un fenomeno particolare: mentre tra i giovani e gli adulti di età compresa tra i 15 e i 44 anni la depressione è meno diffusa, la sua prevalenza aumenta con l’avanzare dell’età, colpendo in modo significativo chi ha superato i 65 anni.

Secondo gli esperti, uno dei fattori chiave che contribuiscono all’aumento della depressione negli anziani è la neuroinfiammazione, ovvero un’infiammazione del sistema nervoso centrale. Questo processo può essere scatenato dall’invecchiamento, da patologie croniche e dall’accumulo di stress nel corso della vita, con effetti diretti sulla regolazione dell’umore. La neuroinfiammazione compromette la produzione di neurotrasmettitori, come la serotonina e la dopamina, responsabili del benessere emotivo.

L’invecchiamento del cervello, aggravato dall’infiammazione, rende più difficile per gli anziani gestire lo stress e gli stimoli negativi, rendendoli più vulnerabili allo sviluppo di disturbi depressivi.

Nonostante l’aumento del rischio con l’avanzare dell’età, esistono strategie efficaci per prevenire la depressione. Ecco alcuni consigli degli esperti:

  1. Attività fisica regolare: l’esercizio fisico stimola il rilascio di endorfine, che migliorano l’umore, e aiuta a ridurre l’infiammazione.
  2. Alimentazione equilibrata: una dieta ricca di antiossidanti, acidi grassi omega-3 e vitamine del gruppo B può contribuire a ridurre l’infiammazione e supportare la salute cerebrale.
  3. Relazioni sociali: mantenere una rete di supporto sociale è fondamentale per il benessere emotivo. L’isolamento e la solitudine, invece, aumentano il rischio di depressione.
  4. Attività cognitive: esercitare la mente attraverso lettura, giochi di logica o apprendimento di nuove abilità aiuta a mantenere il cervello attivo e sano.
  5. Gestione dello stress: tecniche di rilassamento, come la meditazione e il training autogeno, possono aiutare a controllare lo stress e prevenire l’infiammazione cronica.

La depressione, soprattutto nella terza età, rappresenta una sfida crescente per la salute pubblica. Riconoscere il ruolo della neuroinfiammazione e adottare misure preventive può fare la differenza nel proteggere la salute mentale degli anziani e migliorare la qualità della loro vita.

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