13 Ottobre 2024, domenica
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Influenza: al via la campagna vaccinale autunnale 2024

A cura di Ionela Polinciuc

Influenza: al via la campagna vaccinale autunnale 2024. Calendario regione per regione e modalità di somministrazione

Parte a ottobre la campagna vaccinale contro l’influenza, con Lazio, Campania, Lombardia e Toscana pronte a dare il via alle vaccinazioni. Ecco chi può vaccinarsi gratuitamente e le modalità di accesso ai vaccini.

Con l’arrivo dell’autunno, prende ufficialmente il via la campagna vaccinale contro l’influenza, che quest’anno partirà da ottobre in tutte le regioni italiane. Le prime a dare il via alle vaccinazioni saranno Lazio, Campania, Lombardia e Toscana, già pronte a partire dall’1 ottobre. Inizialmente, verranno vaccinati i pazienti ospedalizzati e quelli presenti nelle strutture di lungodegenza, come le RSA. A seguire, over 60, soggetti fragili, e altri gruppi di popolazione a rischio potranno accedere alla vaccinazione gratuita presso i centri vaccinali, dai medici di famiglia o in farmacia.

Il calendario delle somministrazioni varia in base alle decisioni delle singole regioni, che stanno definendo le date ufficiali di avvio. Lazio, Campania, Lombardia e Toscana saranno le prime a partire l’1 ottobre. Successivamente, l’Emilia Romagna e il Veneto daranno inizio alla campagna vaccinale il 7 ottobre. A partire dal 14 ottobre sarà il turno di Liguria e Friuli Venezia Giulia, seguite dal Trentino-Alto Adige, che inizierà a metà mese. Le restanti regioni comunicheranno le date nei prossimi giorni, con l’obiettivo di far partire le vaccinazioni entro ottobre.

Il vaccino contro l’influenza è fortemente raccomandato e offerto gratuitamente a diverse categorie considerate a rischio o più vulnerabili alle complicazioni dell’influenza. Questi includono:

  • Le persone con più di 60 anni;
  • Le donne in gravidanza o nel periodo post-partum;
  • I bambini tra 6 mesi e 6 anni;
  • I soggetti affetti da malattie croniche (es. malattie respiratorie, cardiovascolari, diabete) che li espongono a maggior rischio di complicanze influenzali;
  • Le persone ricoverate in strutture di lungodegenza;
  • I familiari e conviventi di soggetti ad alto rischio di complicanze;
  • Gli addetti ai servizi pubblici di primaria importanza, come operatori sanitari, forze di polizia e vigili del fuoco.

Sono otto i vaccini anti-influenzali approvati dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) e dall’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA). Le regioni hanno scelto tra questi vaccini per fornire le dosi necessarie, acquistandole attraverso gare d’appalto nei mesi scorsi. Tra le opzioni c’è anche uno spray nasale, riservato alla somministrazione per i minori di 18 anni.

Modalità di somministrazione: vaccini influenzali e anti-Covid

Ogni regione ha definito diverse modalità di somministrazione sia per il vaccino contro l’influenza che per il vaccino anti-Covid, che in molti casi saranno somministrati insieme. Le vaccinazioni saranno disponibili presso:

  • Medici di famiglia o pediatri di libera scelta per i bambini;
  • Centri vaccinali designati dalle singole regioni;
  • Farmacie aderenti alla campagna vaccinale, in accordo con le disposizioni regionali.

In molte regioni, sarà possibile prenotare la somministrazione attraverso i portali regionali già attivati durante la pandemia. Questi portali, mantenuti attivi per la campagna anti-Covid, permetteranno ora anche la prenotazione dei vaccini anti-influenzali.

Molte regioni offriranno la possibilità di ricevere contemporaneamente sia il vaccino contro l’influenza che quello anti-Covid, con una doppia somministrazione nella stessa seduta. Questa opzione, raccomandata per i soggetti più fragili e per chi rientra nelle categorie prioritarie, aiuterà a proteggere le persone durante l’autunno e l’inverno, quando la circolazione del virus influenzale e del Covid-19 potrebbe intensificarsi.

La campagna vaccinale influenzale 2024, dunque, si preannuncia cruciale per prevenire complicazioni gravi tra le fasce più deboli della popolazione e per ridurre l’impatto dell’influenza stagionale sul sistema sanitario.

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