13 Ottobre 2024, domenica
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Strage familiare a Nuoro: uomo uccide moglie, figlia e ferisce gravemente il figlio minore, poi si toglie la vita

A cura di Ionela Polinciuc

Una tragedia sconvolgente ha scosso la città di Nuoro, dove un operaio forestale di 52 anni ha ucciso la moglie e la figlia maggiore e ha gravemente ferito il figlio minore, lasciandolo in stato di morte cerebrale. L’uomo, in preda a un raptus di violenza, avrebbe compiuto il massacro in due diverse abitazioni, prima aggredendo la sua famiglia in un appartamento di via Ichnusa e poi ferendo sua madre nella casa in via Gonario Pinna, prima di togliersi la vita.

Secondo le prime ricostruzioni delle forze dell’ordine, l’uomo avrebbe avuto un’accesa lite con la moglie, una donna di 43 anni, prima di aprire il fuoco. La figlia maggiore, una giovane di 26 anni laureata in Giurisprudenza, è stata colpita a morte insieme alla madre. Il figlio più piccolo, di 9 anni, è stato gravemente ferito ed è ora in stato di morte cerebrale. Il secondo figlio, un quattordicenne, è rimasto ferito di striscio ma è sopravvissuto all’attacco ed è sotto shock.

Dopo aver compiuto la strage nella propria abitazione, l’uomo è uscito sul pianerottolo e ha aperto il fuoco contro un vicino di casa, il padrone dell’immobile in cui viveva in affitto, riducendolo in fin di vita. L’operaio si è poi recato a casa della madre e l’ha ferita gravemente alla testa prima di suicidarsi con la stessa pistola.

Le forze dell’ordine stanno cercando di ricostruire la dinamica esatta dell’accaduto e di comprendere il movente dietro la strage. L’uomo, che lavorava per Forestas e faceva parte del direttivo della Fai Cisl territoriale e regionale, era un appassionato di armi e avrebbe utilizzato una pistola semiautomatica regolarmente detenuta per uso sportivo. L’arma del delitto, tuttavia, non è ancora stata ritrovata.

Nonostante la violenza inaudita dell’accaduto, i vicini lo descrivono come una persona gentile e disponibile. Uno di loro ha raccontato che, pochi giorni prima della tragedia, l’uomo si era offerto di prestargli la macchina dopo che gli era stata rubata.

La figlia uccisa, laureata nel 2022 in Giurisprudenza, aveva dedicato la sua tesi proprio al padre, definendolo “l’amore più grande della sua vita”.

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