30 Aprile 2024, martedì
HomeL'OpinioneLa voce dell'Europa: Un'intervista esclusiva con l'Onorevole Maria Veronica Rossi

La voce dell’Europa: Un’intervista esclusiva con l’Onorevole Maria Veronica Rossi

Nella politica europea, le voci che si levano per difendere i valori fondamentali dell’Unione Europea e promuovere un’agenda di progresso e inclusione sono sempre più cruciali. Tra queste voci autorevoli si distingue l’Onorevole Maria Veronica Rossi, europarlamentare impegnata a promuovere politiche che rispondano alle sfide del nostro tempo. In questa intervista, esploreremo il percorso formativo e le radici del suo impegno politico, analizzando il ruolo cruciale che la formazione gioca nel plasmare il futuro dell’Europa: 

On. Maria Veronica Rossi, potrebbe condividere con noi un po’ della sua formazione e del percorso che l’ha portata a diventare un membro del Parlamento europeo?

Il mio è stato percorso di militanza stile anni Ottanta iniziato più di dieci anni fa quando la Lega, nella mia provincia, Frosinone, aveva percentuali di consenso da prefisso telefonico. Ho iniziato, come si faceva una volta, dalla vita di sezione, attaccando i manifesti, organizzando e partecipando a ogni genere di manifestazione in qualsiasi condizione meteorologica. Poi, sono arrivati i primi incarichi da coordinatrice comunale, passando per il coordinamento provinciale del movimento giovanile della Lega fino ad arrivare a Bruxelles, all’europarlamento. Nel mentre, sono riuscita a conseguire anche una laurea in Giurisprudenza


Quali aspetti della sua formazione ritiene siano stati particolarmente utili nel contesto del suo lavoro nell’ambito delle istituzioni europee?

Decisamente il contatto diretto e costante con il vissuto, con il quotidiano della gente, che mi porta a veicolare le esigenze dei cittadini nella maniera più adeguata possibile. Poi gli studi umanistici e giuridici hanno arricchito il mio bagaglio culturale, fornendomi gli strumenti giusti per poter pianificare e portare avanti anche proposte al Parlamento e alla Commissione europea e a porre i giusti quesiti quando necessario 


In che modo ritiene che l’istruzione superiore, come quella fornita dall’Accademia Auge, possa preparare i giovani per una carriera nell’ambito politico e istituzionale?

La vostra offerta formativa è sicuramente adeguata a costruire il background di conoscenze e sensibilità, che è necessario per impegnarsi nella società a qualsiasi livello, specialmente, poi, nella vita politica e in quella istituzionale per coloro che potranno ricoprire incarichi di rappresentanza e di governo

Quali consigli darebbe ai giovani interessati a intraprendere una carriera politica, considerando la sua esperienza personale e la formazione ricevuta?

Pochi, ma credo, importanti consigli: studiare sempre per arricchire il proprio bagaglio culturale e per stare al passo con il mondo che cambia; non scoraggiarsi mai anche quando sembra che gli sforzi non portino ad alcuna parte; non sentirsi mai arrivati ed essere sempre umili e non perdere mai il contatto con le persone, parlare sempre con tutti 

In che modo crede che l’Europa possa incentivare la collaborazione tra istituti educativi come l’Accademia Auge e le istituzioni politiche per promuovere una migliore comprensione e partecipazione dei cittadini europei?

Credo che la cosa migliore sia strutturare percorsi di interscambio e di partecipazione attiva alle attività e alla vita delle istituzioni europee anche con forme di stage o di altro genere di collaborazione. Il progetto Erasmus+ ne è un esempio lampante: un programma che mira a sostenere lo sviluppo formativo, professionale e personale attraverso l’apprendimento permanente nell’istruzione, formazione, gioventù e sport, promuovendo la crescita sostenibile, posti di lavoro di qualità, coesione sociale, innovazione e identità europea. Penso che sia l’unico modo per avvicinare l’Europa, e qualsiasi altro genere di istituzione, alle persone. Solo capendo come funziona dal di dentro la macchina si riesce anche ad avere una maggiore consapevolezza e partecipazione alla vita democratica

Infine, potrebbe condividere con noi qualche iniziativa o progetto che intende promuovere nell’ambito dell’istruzione e della formazione per favorire una maggiore partecipazione e consapevolezza dei cittadini europei?

Un po’ l’ho accennato nella risposta precedente. Il compito di una istituzione non è solo quello di fornire i giusti strumenti culturali, ma anche quello di crescere cittadini consapevoli, di sviluppare il senso civico nelle nuove generazioni. L’ideale sarebbe quello di portare l’Europa a casa dei cittadini e l’unico modo per poterlo fare è quello di prevedere nei percorsi formativi curriculari, a partire dalla scuola superiore, insegnamenti che prevedano la conoscenza approfondita delle istituzioni con la possibilità per gli studenti di poter frequentare anche i luoghi delle istituzioni

L’Europarlamentare On. Maria Veronica Rossi incarna l’essenza di un impegno politico profondo e informato, forgiato attraverso una solida formazione e una visione lungimirante per l’Europa inclusiva e equa. 

Paola Biadetti Ufficio Stampa Auge 

Sponsorizzato

Ultime Notizie

Commenti recenti