13 Maggio 2024, lunedì
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Identità Milano 2024, dal 9 marzo la 19a edizione del Congresso internazionale di cucina d’autore

A cura di Clara Sardella

“Non esiste innovazione senza disobbedienza: la rivoluzione oggi” il tema di questa edizione, con oltre 100 relatori e più di 80 masterclass

“Ancora rivoluzione, fortissimamente rivoluzione ma muovendo da tutt’altri presupposti rispetto al tema dello scorso anno”: queste le parole con le quali Paolo Marchi ha presentato il tema di Identità Milano 2024, diciannovesima edizione del congresso internazionale di cucina d’autore più importante d’Italia e tra i più prestigiosi al mondo, nato nel 2005 per dare voce, visibilità e accompagnare la crescita degli chef italiani, poi via via allargatosi ai tanti “distretti confinanti”, ossia il mondo della pizza, quello della pasticceria, del vino, della mixology, dei prodotti d’eccellenza, dell’ospitalità e dell’hôtellerie.

All’Allianz MiCo di Milano, da sabato 9 a lunedì 11 marzo 2024, saliranno sul palcoscenico tanti tra i maggiori protagonisti del settore nel nostro Paese e unaselezione, più vasta che mai, di ospiti internazionali prestigiosi. 

Il tema di quest’anno è l’innovazione come disobbedienza: “Tutto nasce dall’avere sempre detto che in cucina, e nella vita che la tradizione è una innovazione riuscita, gradita a sempre più persone, tanto che a un certo punto nessuno ne coglie più la forza innovativa” spiega Paolo Marchi, “Ma è solo una parte della verità. Come tutte le medaglie, anche questa ha una sua seconda faccia, sulla quale leggiamo, o dovremmo leggere, che l’innovazione è una disobbedienza andata a buon fine. In pratica si tratta di porre l’accento su un altro aspetto, di scegliere altre direzioni, senza più chiedersi da dove nasca l’abitudine bensì la novità”.

I Ravioli alle erbe amare e rapa bianca di Antonia Klugmann sono il piatto simbolo dell’edizione. “Ho voluto lavorare su una specialità che tutti gli Italiani hanno nel Dna e su un piatto rappresentativo del mio percorso decennale” racconta la Klugmann “Nei ricettari italiani le erbe sono quasi sempre molto presenti ma non visibili. Per me non hanno mai uno scopo decorativo ma esprimono un concetto di concentrazione unico al mondo. Solo noi trattiamo maggiorana, timo, rosmarino o alloro in modo così presente al gusto ma invisibile. La sfida era quella di concentrare senza rovinare le erbe”.

Ecco una sintesi del programma dei tre giorni, che prevede oltre 100 relatori tra ospiti italiani, internazionali e stellati, più di 80 masterclass e 10 aree tematiche.

Sabato 9 marzo 2024

In sala Auditorium si parte subito col tema di Identità Milano 2024. L’introduzione sarà di Davide Rampello, a seguire i primi ospiti italiani e internazionali: ad esempio Alberto Felice De ToniEnrico BertolinoManuel Agnelli e Chiara Pavan, stelle a non finire con Enrico Bartolini, Heinz Beck e Norbert Niederkofler, poi Disfrutar – Oriol Castro, Eduard Xatruch e Mateu Casañas – dalla Spagna, e ancora Malena Martinez dal Perù, Tomas Kalika dal Mishiguene di Buenos Aires, Mehmet Gürs, Cemre Torun MaksutAskar dalla Turchia. Spazio anche ai giovani (Richard Abou Zaki e Pierpaolo Ferracuti) e al bere disobbediente, con l’Identità Talk su “I ribelli del vino”. Nelle altre sale in programma le lezioni di Identità di Formaggio e Identità di Pizza. E ancora, ecco il ritorno di Identità Libri e lo Speciale Ospitalità, ovvero unosguardo sul mondo dell’hôtellerie.

Domenica 10 marzo 2024

La seconda giornata parte in Auditorium con un classico, la lezione di Carlo Cracco Luca Sacchi. Dopo di loro ecco il primo ospite internazionale di giornata, il francese Bruno Verjus: il suo Table a Parigi è al numero 10 della 50Best, ma lo chef ha davvero una storia diversa, per anni è stato critico gastronomico e giornalista. Gli altri stranieri di giornata saranno Rasmus Munk dell’Alchemist di Copenhagene René Frank da Berlino, miglior Pastry Chef 2022 per la 50Best. Mentre il programma è completato da grandissimi nomi di casa nostra: Massimiliano Alajmo, Davide Oldani. Oltre ad altre personalità di spicco come Luca Travaglini Luigi Scordamaglia. A concludere la giornata in Auditorium: Alessandro Borghese. Nelle altre sale: Identità di PastaColazione all’italiana e Identità Dolce. Torna infine Golosi di Identità, format inaugurato lo scorso anno.

Lunedì 11 marzo 2024

Terzo e ultimo giorno del congresso e tanti momenti da non perdere. In Auditorium Massimo Bottura in collegamento dagli Stati Uniti, subito dopo la parola andrà a Riccardo Camanini, con tutte le novità dal suo Lido 84. Dopo di lui un Identità Talk speciale: ci sarà le roi Alain Ducasse che dialogherà con Xavier Alberti e Carole Pourchet in rappresentanza di Teritoria. Dopo un pre-pausa col botto con Antonia Klugmann, nel pomeriggio, riflettori su Niko Romito. Dopo di lui, spazio a tre giovani per parlare di cucina vegetale, ossia Chiara Pavan, Francesco Brutto e Davide Guidara, che cederanno poi il posto sul palco a un altro maestro di pasticceria, ossia Corrado Assenza. Ultimo relatore del pomeriggio in Auditorium, il maestro Franco Pepe. La giornata si chiuderà con la presentazione dell’edizione 2024 di Bollicine del mondo. Nelle altre sale: Identità di PesceIdentità Vegetali. Infine, nello Spazio Arena, sarà la giornata di Identità Cocktail: sei masterclass di altissimo livello, tra queste Shingo Gokan del The SG Club di Tokyo, 14° posto Asia’s 50 Best Bars.

Il programma completo e tutte le informazioni sul sito:

www.identitagolose.it/sito/it/406/congresso-identita-milano.html

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