19 Maggio 2024, domenica
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Rumori condominiali cosa dice la legge?


A cura di Federica Rapone – Amministratore ordinario e giudiziale

Per segnalare la violazione dell’art. 659 c.p. è necessaria una chiamata alle forze dell’ordine (polizia, carabinieri), che, per poter essere efficace deve essere qualificata.
Ciò vuol dire che quando si richiede il loro intervento ai sensi dell’art. 659 c.p, occorre specificare dettagliatamente la tipologia dell’intervento, il tipo di disturbo in essere e in particolare la perseveranza del rumore.
Altro elemento da specificare, la volontarietà nella produzione del rumore, che non deve essere accidentale.
Attenzione: i rumori molesti devono arrecare disturbo non solo al singolo, ma anche alla pluralità dei soggetti, che compongono il condominio.
La Corte di Cassazione ha chiarito che i rumori e gli schiamazzi notturni integrano il reato di disturbo della quiete pubblica quando arrecano disagio non solo a noi ma anche ai nostri vicini. Deve trattarsi quindi di un rumore oggettivo, che dà fastidio a tutti.
Per far cessare una condotta molesta c’è poi il ricorso d’urgenza al tribunale ai sensi dell’art.700 c.p.c., contro le “molestie intollerabili”, ed in presenza di “esigenze indifferibili di tutela alla salute”.
Altra opzione, il risarcimento del danno ai sensi dell’art.2043 c.c., cui è collegata la sentenza 1606 del 2017 della Cassazione.
Tale sentenza permetteva il risarcimento del danno delle emissioni sonore anche in mancanza di prova, affermando che il pregiudizio alla salute e alla qualità della vita dovuto allo stress subito a causa delle molestie va risarcito come danno non patrimoniale.
Alla base della sentenza, la violazione dell’art.844 c.c.
Gli orari del silenzio in condominio sono di solito indicati nel regolamento condominiale.
Il regolamento stabilisce in quali orari non si può ascoltare musica o utilizzare attrezzi rumorosi quando si dorme o si riposa e, che occorre stare attenti a non far rumore in condominio nei seguenti orari: prima delle 8.00 del mattino, tra le 13.00 e le 15.00 e dopo le 21:00.
Questi orari devono essere rispettati anche sabato e domenica.

Federica Rapone
Amministratore ordinario e giudiziale Tribunale di Cassino.
Formatore e cultore della materia presso l’Università di Cassino e del Lazio Meridionale.
Articolista di diritto condominiale.
Master in Psicologia giuridico e forense.
Autore del libro “Stress da Condominio”.

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