3 Maggio 2024, venerdì
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L’Urlo arriva da Napoli: “Salviamo il mare e il nostro ambiente”

A cura di Luigi Rubino

 All’Istituto “Nuovo Bianchi” incontro tra studenti, associazione “Mare Vivo” ed Istituzioni

Salvare il mare, salvare l’ambiente è l’urlo che arriva da Napoli e precisamente dall’Istituto scolastico “Nuovo Bianchi,” oggi sede  della Fondazione Grimaldi per  l’attuazione  della Legge “Salvamare,”  come specificato dall’articolo n° 9  “Educazione ambientale nelle scuole  per la salvaguardia dell’Ambiente”  che prevede da parte del Ministero dell’Istruzione  e del Merito,  la promozione  nelle scuole  di ogni ordine e grado di attività  volte a sensibilizzare  gli alunni  sul tema fondamentale  della conservazione del mare, dei fiumi e dell’ambiente in generale.

All’incontro con gli studenti, presenti  Rosalba Giugni, presidente  Fondazione di Mare Vivo,  Angela Procaccini, preside dell’Istituto Bianchi  di Napoli,  Luca Marciani, direttore  generale Fondazione Grimaldi, Carmine Esposito,  Responsabile  Delegazione  Mare Vivo Campania. Marta Brusoni, assessore Pubblica Istruzione Comune di Genova e Ferdinando Boero, presidente Fondazione Dohrn e vice presidente di Mare Vivo.

”  Sono felice  che la  Scuola della Famiglia  abbia ospitato questa iniziativa,  utile per far conoscere  alle nuove generazioni  gli obiettivi dell’Agenda 2030 e contrastare il cambiamento climatico.  Solo con la presa di coscienza da parte di bambini e  ragazzi  quello che sta accadendo  al nostro clima  e al nostro Pianeta, si può avere la certezza  che le cose cambino  nel presente e nel futuro –  ha dichiarato Carmine Esposito, responsabile delegazione di Mare Vivo Campania.

“Lavoremo per educare  i bambini a rispettare il mare.  Per loro è in primis il luogo delle vacanze, ma in realtà già da piccoli devono avere  la consapevolezza  che il mare è vita, e che deve essere rispettato  e protetto” – ha aggiunto  Marta Brusoni, assessore alla Pubblica Istruzione  Comune di Genova.

Il prof.  Ferdinando Boero,  presidente della Fondazione Dohrn e vice presidente di Mare vivo ha poi presentato  un documento da lui  stilato dal quale potrebbe partire  una base di discussione  per il provvedimento auspicato nell’ottica dell’attuazione dell’articolo 9  della Legge Salvamare.  ” E’ necessario  elaborare  un programma di formazione  che inizi da dalla scuola primaria  e arrivi fino a tutta l’istruzione universitaria, collegando ogni branca de sapere con i sistemi naturali di cui facciamo parte.”

“Portare in “porto” la Salvamere”  è fondamentale  per infondre nei giovani  la conoscenza e la  consapevolezza  che il mare va tutelato anche per il loro futuro. Il governo Meloni – ha precisato Paola Frassinetti, sottosegretaria Ministero Istruzione e Merito – lo sta facendo  con l’istituzione  del Ministero del Mare  che mancava ed è importantissimo per coordinare  tutti i dicasteri  che si occupano del Patrimonio  Marittimo”. 

“Il nostro futuro – ha aggiunto Rosalba Giugni, presidente di Mare Vivo –   dipende  dalla salute del mare, ma la salute del mare dipende anche  dalle azioni di ognuno di noi. Abbiamo lavorato tanto e Mare Vivo continuerà con altre azioni forti  e simboliche per far entrare in vigore la legge “Salvamare” indispensabile per la vita dell’ecosistema marino  e dell’uomo sul Pianeta.”

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