A cura di Carla Cavicchini
L’11 ottobre, in occasione della celebrazione del “Coming out Day”, è apparsa una nuova opera della street artist Laika per le vie di Castro, storico quartiere Lgbtiq+ di San Francisco, negli Stati Uniti d’America.
Il poster ritrae Harvey Milk, consigliere comunale della città californiana, assassinato nel 1978, primo politico statunitense a dichiararsi apertamente gay, che espone un cartello con lo slogan “Protect trans kids”.
“In questo giorno così importante, in un periodo storico in cui la comunità LGBTIQ+ è nel mondo in ‘stato di emergenza’ – ha dichiarato l’artista – ho voluto ritrarre Milk che continua le sue lotte, in questo caso a protezione dei diritti delle persone trans”.
“Protect Trans Kids” è infatti uno slogan e un movimento statunitense volto a difendere i diritti, il benessere e la sicurezza della giovane popolazione transgender.
Gli aspetti chiave del movimento “Protect Trans Kids” riguardano leggi anti discriminazione: i sostenitori spingono per l’attuazione e l’applicazione di norme e politiche che proteggano le persone giovani transgender dalla discriminazione in settori quali l’istruzione, l’assistenza sanitaria, la casa e l’occupazione. Queste leggi mirano a garantire parità di trattamento e opportunità indipendentemente dall’identità di genere.
Non solo. Il movimento si batte anche per l’accesso all’assistenza sanitaria che affermi il genere e la creazione di ambienti favorevoli e inclusivi nelle scuole, nelle famiglie e nelle comunità. Ciò include la formazione per gli insegnanti, genitori e colleghi sulle tematiche transgender.
E ancora: supporto alla salute mentale; opposizione alla terapia di conversione; tutela legale; sensibilizzazione.
“Mi unisco alle molteplici organizzazioni di attivisti che sostengono ‘Protect Trans Kids’ – ha continuato Laika – perché tutti i bambini e le bambine dovrebbero avere il diritto di vivere in modo autentico, senza il timore di essere discriminati in base alla loro affermazione di genere. Il movimento cerca di creare una società più inclusiva e accogliente dove loro possano essere e rimanere fedeli a se stessi.
Arrivo in questo paese per mettere in luce le sue contraddizioni. Ma prima di tutto, voglio celebrare la storica comunità LGBTIQ+ di San Francisco e le lotte in corso in questo momento. In questo paese dai mille volti, affermare dichiaratamente di appartenere alla comunità non è stato, non è e non sarà facile, soprattutto in alcuni stati”.