A cura di Carlo Alberto Paolino
A pochi giorni dall’omicidio nella centrale piazza Municipio in Napoli di Giovanbattista Cutolo, musicista 24enne dell’orchestra Scarlatti Camera Young, da un 17enne, con precedenti per un tentato omicidio già da quando aveva 13 anni, che non ha esitato di sparare tre colpi risultati letali, un’altra baby gang in azione a San Felice Circeo.
Sul litorale Laziale una baby gang, sfrecciando con l’auto, spara sui passanti ad altezza d’uomo con una carabina ad aria compressa ferendo sette persone. Arrestati dopo un lungo inseguimento dai carabinieri di Terracina duemaggiorenni e due minorenni, mentre il quinto è riuscito a scappare.
Nell’auto sono stati trovati: l’arma, un coltello multiuso, proiettili e due grammi di cocaina che fa presumere lo stato psicofisico alterato dei giovani.
I giovani, di cui uno con precedenti penali, sono stati accusati di violenza e lesioni aggravate da motivi abietti e futili mediante l’utilizzo di armi. I due maggiorenni arrestati, su disposizione della Procura di Latina, sono ai domiciliari, in attesa del rito direttissimo. I due minorenni sono stati denunciati.
Fortunatamente i sette malcapitati non sono in pericolo di vita, ma se anche in questo caso ci scappava il morto? Basteranno le novità nel decreto contro le baby gang approvato in Consiglio dei Ministri per contrastare questo fenomeno in forte crescita soprattutto nei giovanissimi?
Questo è l’inizio di una vera guerra contro le associazioni criminali annunciato dal Governo Meloni, iniziando da Caivano dove a fine agosto di quest’anno due cuginette di 11 e 12 anni sono state violentate da un gruppo di adolescenti.
Molte sono le risorse economiche stanziate per la riqualificazione dei territori a rischio, chissà se in futuro la guerra inizierà anche contro la corruzione.
