26 Aprile 2024, venerdì
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Come annullare il matrimonio

Nel caso in cui si decide di chiedere l’annullamento del matrimonio civile, bisognerà rivolgersi ad un avvocato, il quale notificherà all’altro coniuge un atto di citazione e, se la convivenza è diventata critica e insopportabile, anche una richiesta di separazione temporanea, potrebbe essere una soluzione. A quel punto, si instaura un processo, che può durare qualche anno. In tutto questo tempo, verranno sentiti testimoni, raccolte prove, disposte perizie, ecc.

Le cose cambiano se, invece, entrambi i coniugi sono d’accordo per l’annullamento del matrimonio, può essere promossa un’azione congiunta.

Di conseguenza, il giudice convaliderà l’accordo solo se le condizioni siano conformi alle norme di legge e rispondano all’interesse dei figli minori.

Se invece si desidera ottenere l’annullamento del matrimonio canonico, bisognerà rivolgersi ad un avvocato ecclesiastico. Quest’ultimo, prende in considerazione la richiesta, inizia la valutazione e decide se sussistono i presupposti per chiedere la nullità ai sensi del Codice di diritto canonico. A quel punto, provvede alla redazione dell’atto introduttivo (il cosiddetto libello) che viene depositato presso il Tribunale ecclesiastico regionale del luogo di residenza della parte convenuta o dal luogo di celebrazione del matrimonio.

Una volta depositato il libello, bisogna tenere presente che non è di certo una cosa semplice, ma il procedimento si snoda in più udienze durante le quali saranno sentiti i coniugi e i testimoni. Generalmente, vengono sentiti familiari e amici dei coniugi.

Quando tutto viene accuratamente verificato e finisce l’istruttoria, un collegio composto da tre giudici decide se la domanda di annullamento del matrimonio è fondata oppure no.

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