26 Aprile 2024, venerdì
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Recessione: Conseguenze sull’economia e come evitarla

A cura di Luigi Castiello
Le recessioni sono considerate fasi inevitabili del ciclo economico di una nazione, vi è un  fisiologico alternarsi di espansioni e contrazioni che caratterizzano l’economia di una nazione.
La recessione è dovuta ad un calo significativo dell’attività economica di un “Paese” che dura mesi o addirittura anni.
Gli addetti ai lavori  parlano di recessione quando il prodotto interno lordo (PIL) di una Nazione è negativo.
Purtroppo, nel momento in cui si manifesta un calo delle vendite al dettaglio, la contrazione dei redditi soprattutto nel settore manifatturiero per un periodo di tempo prolungato associato alla crescita del tasso di disoccupazione, questa diventa inevitabile.
Le cause che provocano una recessione sono legate a molteplici fattori: imprese che  non riescono a coprire i costi di gestione, facendo crollare i mercati  a causa dei debiti eccessivi accumulati, cosi’ la bancarotta diventa inevitabile.
Deflazione troppo elevata: può avere effetti ancora più negativi. Il fenomeno della deflazione consiste in un calo dei prezzi nel corso del tempo, attivando una spirale deflazionistica, su   individui e imprese, i primi che  non spendono ed i secondi,smettono di investire, con effetti dirompenti sull’economia. Sono pochi gli strumenti che le banche centrali e gli economisti hanno a disposizione per correggere i fattori che causano il fenomeno. Il Giappone si è trovato a dover affrontare un periodo di deflazione durato gran parte degli anni Novanta e che ha trascinato il paese in una grave recessione.
Bolle speculative: gli investitori si lasciano guidare dall’impulsività anziché da una strategia, spesso si trovano a fare i conti con risultati finanziari negativi. Lo stesso vale per gli investitori che durante una fase di espansione economica assumono un atteggiamento eccessivamente ottimista. Alan Greenspan, ex presidente della Federal Reserve (la banca centrale degli Stati Uniti), ha definito questa tendenza “esuberanza irrazionale”, parlando della crescita incontrollata del mercato azionario alla fine degli anni Novanta. L’esuberanza irrazionale dà impulso a bolle del mercato azionario o immobiliare: quando le bolle scoppiano, le conseguenti ondate di panic selling possono provocare un crollo del mercato, causando una recessione.
Innovazione tecnologica: L’innovazione tecnologica può richiedere un breve periodo di adattamento; le nuove invenzioni incrementano i livelli di produttività  nel lungo periodo, le nuove tecnologiche  hanno permesso di ridurre drasticamente i carichi di lavoro. La rivoluzione industriale ha reso obsolete diverse professioni, dando origine a recessioni e periodi di crisi. L’intelligenza artificiale e i robot indirettamente hanno causato recessioni.
Uno shock economico improvviso: uno shock economico imprevisto che crea gravi danni finanziari. Negli anni ’70, ad esempio, l’OPEC interruppe improvvisamente la fornitura di petrolio agli Stati Uniti, innescando una fase recessiva durante la quale le file alle stazioni di servizio divennero interminabili. L’epidemia di coronavirus, che ha causato una crisi economica globale, è un esempio più recente del fenomeno.
Quali potrebbero essere  le politiche da usare per superare una improvvisa e grave recessione di una Nazione, certamente la tassazione non può essere la soluzione. L’austerità non può essere praticata in tempi di recessione. Far aumentare i debiti pubblici dei paesi più colpiti potrebbe al contempo minare l’esistenza stessa dell’euro e richiedere a fine emergenza politiche di consolidamento fiscale che gli stessi paesi non sarebbero in grado di sostenere. Il Quantitative Easing della Banca centrale europea aiuta a ridurre gli spread e l’onere dei debiti, ma non può evitare un aumento del rapporto tra debito pubblico e Pil. Da varie parti sono stati proposti Eurobond perpetui o a lunghissima scadenza, garantiti dalla Bce, per finanziare un programma di spesa europeo e tenere sotto controllo i debiti pubblici nazionali. Altri suggeriscono di finanziare i trasferimenti alle aziende in difficoltà direttamente con moneta emessa dalla Banca centrale, oppure di mandare direttamente assegni della Banca centrale a tutti i cittadini europei (helicopter money).
Negli anni si è venuti a conoscenza che in primis c’è bisogno di un intervento coordinato delle banche centrali e dei governi come unica soluzione per evitare la crisi finanziaria.

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