A cura di Antonio Formisano e Luigi Rubino
SICUREZZA ALIMENTARE: STATO DELL’ARTE E PROSPETTIVE. CONVEGNO A NAPOLI AL CASTEL DELL’OVO.
“Sicurezza alimentare: Stato dell’arte e prospettive” Questo è il tema del convegno che si è tenuto nella sala Italia del Castel dell’Ovo.
L’evento organizzato dall’Ordine dei Dottori Agronomi e dottori Forestali della provincia di Napoli e dal Consiglio Nazionale dei dottori Agronomi e Forestali, ha inteso far conoscere al consumatore nel settore
alimentare prodotti competitivi e garantiti in termini di sicurezza, gusto e qualità, rispondendo alle esigenze del mercato in continua evoluzione, sperimentando, nel contempo, con successo le tecnologie più avanzate nel rispetto della tradizione.
Purtroppo, sul mercato, si rilevano sempre più fenomeni di contraffazione ed imitazione.
Al Convegno sono intervenuti il sindaco di Napoli Manfredi, l’assessore all’agricoltura Nello Caputo, Ciro Lungo Comandante di Brigata dell’Arma Carabinieri Forestali della regione Campania e dottori di vari Istituti sanitari provenienti anche da altre regioni d’Italia.
In sede di negoziato internazionale – è stato detto nel convegno, – bisogna cercare di ottenere regole più certe per difendere i diritti dei consumatori rispetto all’agropirateria, al tentativo di contraffazioni di vini ed alcolici della nostra Nazione.
Sarebbe quindi opportuno promuovere e coordinare l’attività di definizione di criteri uniformi di valutazione del rischio alimentare, proponendo metodi di pianificazione dei programmi di monitoraggio e sorveglianza sui prodotti agroalimentari che devono disporre di relative norme di sicurezza alimentare alle biotecnologie, soprattutto per evitare tentativi di contraffazioni.
Importante – è stato detto dai relatori – valorizzare i prodotti della filiera agroalimentare realmente italiani sul mercato globale , contrastando l’Italian Sounding.
Tutto questo vuol dire soprattutto una sola cosa: garantire la sicurezza e la qualità dei prodotti agroalimentari, consentendo quindi l’ intera affidabilità alla filiera nel settore, la trasparenza nei processi produttivi e nella comunicazione. Tutti fattori che porterebbero sicuramente a capacità imprenditoriali d’eccellenza.
