26 Aprile 2024, venerdì
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Pedaggi autostradali

I PEDAGGI AUTOSTRADALI: QUANTO COSTANO E PERCHE’ VENGONO PAGATI?

Quante volte durante un viaggio in auto abbiamo dovuto scrollare il nostro
portafogli per trovare le monetine per superare il casello dell’autostrada?
Il pedaggio è un importo non solo in denaro contante che ogni conducente deve
versare al fine di poter circolare. Si paga, insomma, per percorrere tratti più lunghi
sulla rete autostradale. Viene, inizialmente, determinato dall’immissione del
biglietto di entrata per poi essere rimesso nelle casse automatiche. Quest’importo
viene calcolato grossolanamente attraverso moderne applicazioni che permettono
di effettuare calcoli molto velocemente, spesso anche in base ai chilometri che
l’automobilista necessita di percorrere.
Il denaro versato, in questione, avrà due traiettorie: quella beneficiaria dei fondi
stradali per ristrutturazioni e modernizzazioni e quella annessa al profitto del
gestore della rete al quale, però, non spetta la direttiva decisionale della tariffa. Di
fatti, a stabilirne i criteri sono le leggi dello Stato e del Cipe (comitato
interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile).
Partiamo, quindi, di una tariffa unitaria su cui incidono ulteriori fattori dati dalla
tipologia del veicolo, dalle caratteristiche interne della stessa tratta autostradale e
da chi la gestisce. Va, inoltre, moltiplicata per i chilometri da percorrere. Si
conteggiano anche altri tratti aggiuntivi al percorso che porta all’unica meta del
conducente, più il 22% di iva arrotondando per eccesso o per difetto a 0,10
centesimi di euro. Tutto ciò fa parte di un sistema chiuso.
Comuni sono anche i sistemi aperti, laddove il versamento viene calcolato a forfait
ovvero a misura fissa senza tanti convenevoli.
A ragion di questo: sarebbe possibile, quindi, elaborare autonomamente un calcolo
approssimativo del pedaggio a sistema aperto prima che sia il casellante
autostradale a dirci quanto bisogna pagare?
La risposta è affermativa in quanto questo tipo di sistema non è neanche dotato di
una struttura di controllo. Ad oggi, la modernizzazione e la rete sempre
aggiornatissima, ci mette a disposizione applicazioni e dispositivi che faranno il
lavoro sporco per noi. Un banalissimo esempio alla portata di tutti può essere il la
famosissima piattaforma di Google Maps, su cui troveremo in base al tratto
ricercato ed ai sistemi di conteggio della tariffa, la somma del pedaggio già

approssimativamente calcolata. Il web ci mette a disposizione un’infinità di soluzioni
per procedere al computo indipendente. Alcune sono gratuite, altre sono a
pagamento. Ben fornite sono anche le informazioni che possiamo trovare sulla
piattaforma online di Autostrade per l’Italia.
Le modalità di pagamento sono molteplici.
Come si legge al principio del paragrafo, la tassa può essere versata non solo in
contanti, bensì con gli ormai comunissimi sistemi di denaro trasferibile quali: carte
di credito, telepass senza fare file, carta prepagata, bancomat, via card a scalare o
con via card di conto corrente.

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