28 Marzo 2024, giovedì
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Stufa pirolitica: due chiacchiere con Luca Nicolini

A cura di Ionela Polinciuc

Negli ultimi tempi, sempre più spesso si sente parlare di un prodotto, una stufa ovviamente, da noi ancora poco conosciuta, ma che sta scuotendo il mondo degli impianti a biomassa, stiamo parlando della stufa pirolitica.

Ebbene, abbiamo incontrato Luca Nicolini che ci spiegherà meglio il funzionamento di questo ingegnoso prodotto.

Luca, quanto scalda una stufa pirolitica?

All’uscita arriviamo a 300/400 gradi e questo ci permette di scaldare delle masse termiche importanti e acqua che cederanno calore a lungo dopo lo spegnimento della stufa stessa.

Quali sono i vantaggi di avere una stufa di questo genere?

Ha una efficienza quasi doppia (93-98%) rispetto a una tradizionale stufa a legna (45-50%)

Per chi desidera acquistare una stufa pitolitica, si può rivolgere direttamente a Lei? 

Possiamo organizzare un laboratorio di autocostruzione in una delle tappe di Energia libera tutti, il tour dell’autosufficienza,oppure scaricare i disegni in CAD pronti da passare al fabbro che potrà preparare i pezzi con la macchina al laser e poi assemblarli seguendo la pagina di istruzioni tipo ikea che trovate sul sito. Voglio fare una precisazione:pirolisi è un termine usato impropriamente, in realtà questo tipo di stufe sono a piro gassificazione o a combustione povera nel senso che viene tolto parecchio ossigeno alla camera di combustione nella fase di funzionamento e richiamano in qualche modo la pirolisi dove invece abbiamo “totale assenza” di ossigeno e avviene come risultato una disgregazione molecolare.

Considerando i tempi duri che stiamo vivendo, ha qualche messaggio per i nostri lettori che desiderano risparmiare?

La “soluzione” che va bene per tutti non esiste. Esistono case ognuna diversa dall’atra per orientamento, inclinazione delle falde del tetto, coibentazione, tipo di infissi, presenza o no di terreno intorno alla casa, presenza o meno di acqua, e altri fattori importanti per una valutazione oggettiva; per questo la stufa a piro gassificazione può essere uno dei tanti interventi da fare, ma, ameno che si sia dei tecnici installatori, propongo sempre una consulenza generale per stabilire i tipi di interventi, quali tecnologie adottare e il cronoprogramma per inserirle in base a budget e altri fattori.

Che messaggio vuole lasciare ai nostri lettori?

Rendersi autosufficienti è un dovere oggi per chi vuole essere libero dai contatori e dalle bollette, ma l’autosufficienza è un percorso che passa necessariamente per queste fasi 1° imparo a risparmiare energia2° imparo un uso consapevole (riduco gli sprechi)3° penso a che taglia e tipo di impianti mi servono Possiamo organizzare una tappa del tour che sto facendo in tutta Italia. Allo stesso tempo i tecnici che vogliono proporsi come tecnici consapevoli possono farlo scrivendomi a info@consapevolmente.space

Ricordiamoci sempre il nostro motto: “sei libero nella misura in cui vuoi esserlo”. 

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