3 Maggio 2024, venerdì
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La bolletta del gas in discesa

A cura di Ionela Polinciuc

Dal primo gennaio la bolletta del gas scende del 34,2%, secondo quanto stabilito da Arera. Ottima notizie, ma resta comunque emergenza caro bollette. Un italiano su tre versa in una condizione economica difficile a causa delle bollette troppo alte, dell’inflazione che avvolge la quotidianità delle famiglie ed in questo scenario le più colpite sono le famiglie che avevano già una condizione economica precaria.

Al riguardo, riportiamo integralmente il comunicato stampa dell’Unione consumatori del 2 febbraio 2023.

Bollette: Arera, -34,2% il gas

Bollette: Unc, ottima notizia, ma resta emergenza

Luce + gas stangata da 2825 euro

Gas: +40,6% su gennaio 2021, +416 euro su spesa 2020

Secondo quanto stabilito da Arera, dal 1° gennaio 2023 la bolletta del gas scende del 34,2% nel mercato tutelato.

“Ottima notizia, ma l’emergenza resta! Se, grazie in primo luogo all’inverno più caldo di sempre in molti Paesi Ue e poi al tetto al prezzo del gas, ora le famiglie, oramai ridotte allo stremo, possono tirare un sospiro di sollievo, le bollette restano da infarto rispetto ai tempi normali, insostenibili per troppi italiani” afferma Marco Vignola, responsabile del settore energia dell’Unione Nazionale Consumatori

Secondo lo studio dell’Unc, per una famiglia tipo in tutela, se il 34,2% significa spendere su base annua 722 euro in meno, la spesa totale nel 2023 (non, quindi, secondo l’anno scorrevole, ma dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023, nell’ipotesi di prezzi costanti) resta alla cifra stellare di 1391 euro, che sommati ai 1434 della luce già scattati, determinano una stangata complessiva pari a 2825 euro.

Se il prezzo del gas crolla del 34,2% rispetto a quello di dicembre 2022 e del 27,6% su gennaio 2022, rispetto al periodo pre-crisi, ossia nel confronto con gennaio 2021 è ancora maggiore del 40,6%. Rispetto, poi, alla spesa annua del 2020, pari a 975 euro, nel 2023 si pagheranno 416 euro in più solo per il gas.

“Il Governo deve rinnovare tutti gli sconti in scadenza al 31 marzo, dall’azzeramento degli oneri di sistema all’Iva sul gas al 5%. Sarebbe un colossale errore non farlo, un disastro per gli italiani. Urge anche rinviare la fine del mercato tutelato della luce, che per i condomini e le associazioni, dalla polisportiva alla pro loco del paese, è prevista tra meno di 2 mesi, il 1° aprile 2023” conclude Vignola.

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