26 Aprile 2024, venerdì
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Antonio Artese:” Il trio di Bill Evans ha influenzato profondamente le mie prime esperienze”

A cura di Ionela Polinciuc

Qualche giorno fa è uscito finalmente il nuovo cd di Antonio Artese intitolato ” TWO WORLDS”. Ebbene, al riguardo, abbiamo intervisto l’artista per avere ulteriori informazioni.

Da poco, è uscito il nuovo CD “TWO WORLDS”. Qual è il brano che le sta più a cuore e perché?
È una domanda difficile, è come chiedere ad un padre di una famiglia numerosa se ha un figlio preferito. Se dovessi scegliere una traccia che mi sta molto a cuore è ICARUS, per via dell’ispirazione che questo personaggio mitologico mi ha offerto: l’ostinato del contrabbasso e pianoforte all’unisono, poi il tema abbastanza “angolare”, mentre nell’improvvisazione c’è il volo di Icaro, che si libra tra il sole e il mare prima di rientrare nel labirinto.

Come mai proprio questo genere di musica?
È un genere che scaturisce dalla mia creatività e in cui mi riconosco. Trovo che il trio per pianoforte e le composizioni originali si armonizzano con il mio background classico e per le mie frequentazioni del jazz. Devo dire che il trio di Bill Evans ha influenzato profondamente le mie prime esperienze jazzistiche.

Progetti attuali e futuri?
Vorremmo portare il disco in tour con una serie di concerti dal vivo, perché naturalmente la musica va ascoltata dal vivo, con un contatto diretto degli artisti con il pubblico. Poi sto lavorando ad una raccolta di brani per piano solo, una specie di diario intimo dal titolo UNFILTERED, dove mi racconto al pianoforte senza filtri. Sarà una raccolta di composizioni e anche un disco.

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