26 Aprile 2024, venerdì
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Stato dei pagamenti e debiti: Dalla rubrica A.U.G.E., Dott.ssa Mariarosaria Rusciano ci risponde

A cura di Ionela Polinciuc

Conoscere lo stato dei pagamenti e dei debiti presso ente di riscossione è possibile?

” Tutti i cittadini e le imprese possono collegarsi all’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate riscossione attraverso il portale www.agenziaentrateriscossione.gov.it ed accedere a tutti i servizi online messi a disposizione dall’ente tra cui: la verifica dei propri debiti in sospeso, delle (eventuali) procedure in corso, un estratto conto della situazione dei pagamenti effettuati e/o dei debiti pendenti, richiesta di rateizzo debiti iscritti, richiesta di stampa dei bollettini rav, ecc. ecc.

Per i cittadini che vogliono utilizzare i servizi on line è possibile avvalersi di cinque diverse modalità di accesso:

1) cie (carta di identità elettronica);

2) spid (sistema pubblico di identità digitale);

3) carta nazionale dei servizi;

4) credenziali fornite dall’agenzia delle entrate;

5) credenziali fornite dall’inps.

Per le imprese, invece, le modalità sono tre:

1) cie (carta di identità elettronica);

2) credenziali fornite dall’agenzia delle entrate;

3) carta nazionale dei servizi.

cie (carta di identità elettronica

La carta di identità elettronica (cie) è un documento di riconoscimento emesso dal Ministero dell’Interno e rilasciato dal comune di residenza o dimora che assicura il corretto accertamento dell’identità della persona. Il rilascio del documento può avvenire in due modi:

a) recandosi di persona al comune residenza;

b) avvalendosi del servizio di prenotazione on line www.prenotazionicie.interno.gov.it, usufruibile sono in relazione ai comuni che hanno attivato il servizio.

spid (sistema pubblico di identità digitale

lo spid, istituito con dpcm 24.10.2014, è stato successivamente esteso a tutti i servizi on line

offerti dall’amministrazione finanziaria a partire dal 9.4.2018 (provv. agenzia delle entrate

9.4.2018 n. 75242).

l’attivazione dello spid, previa autenticazione, avviene:

– mediante registrazione sul sito dei gestori di identità abilitati (identity provider);

– recandosi presso una delle pubbliche amministrazioni che possono svolgere le

procedure per l’identificazione, consentendo quindi il rilascio successivo di spid.

le credenziali fornite dall’agenzia delle entrate.

i campi da compilare sono tre:

“utente”, nel quale c’è da inserire il proprio codice fiscale;

“password”;

“codice pin”.

A partire dal 30.9.2021 i cittadini possono utilizzare esclusivamente spid, cie e cns, perché le

credenziali fisconline sono state dismesse.

Le credenziali fornite dall’INPS.

Tuttavia, a partire dall’1.10.2020, l’INPS non ha più rilasciato pin come credenziale di accesso ai

servizi dell’istituto, ad esclusione delle seguenti categorie, che possono utilizzarlo per i soli servizi loro indicati:

minori di 18 anni;

persone che non hanno documenti di identità italiana;

persone soggette a tutela, curatela o amministrazione di sostegno.

i pin in possesso degli utenti conserveranno la loro validità e potranno essere rinnovati alla naturale scadenza fino alla conclusione della fase transitoria la cui data verrà successivamente definita. per assicurare una più graduale transizione dal pin verso l’utilizzo di credenziali spid, cie e cns, l’accesso tramite pin ai servizi on line con profili diversi da quello di cittadino non sarà più consentito a partire dall’1.9.2021 (circ. inps 2.7.2021 n.95).”

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