25 Aprile 2024, giovedì
HomeNews25 Novembre: "No Alla Violenza sulle Donne -Si Alle Pari Opportunità"

25 Novembre: “No Alla Violenza sulle Donne -Si Alle Pari Opportunità”

A cura di Luigi Castiello
Le pari opportunità sono un principio giuridico inteso come l’assenza di ostacoli alla partecipazione economica, politica e sociale di un qualsiasi individuo per ragioni connesse al genere, religione e convinzioni personali, razza e origine etnica, disabilità, età, orientamento sessuale o politico.
È solo da pochi anni, che in Italia si sono accesi i riflettori riguardo, problematiche inerenti ad equiparare e riconoscere le donne sul mondo del lavoro.
Il superamento delle disparità di genere, da non confondersi con (sesso) si intende: “le caratteristiche e il ruolo che agli uomini e alle donne vengono attribuiti in una determinata società all’interno della famiglia e della vita pubblica, trattasi di una costruzione sociale e culturale, che influenza la condivisione dei compiti all’interno della famiglia, gli equilibri di potere all’interno della coppia e le scelte/possibilità professionali delle persone”. Tutto ciò viene ribadito anche nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).
Le misure previste dal Piano in favore della parità di genere sono in prevalenza rivolte a promuovere una maggiore partecipazione femminile al mercato del lavoro, attraverso interventi, diretti di sostegno all’occupazione e all’imprenditorialità femminile, interventi indiretti o abilitanti, rivolti in particolare modo al potenziamento dei servizi educativi per i bambini e di alcuni servizi sociali, che il PNRR ritiene potrebbero incoraggiare un aumento dell’occupazione femminile.
Una particolare attenzione è stata inoltre dedicata alle misure volte a contrastare la violenza contro le donne, perseguendo tre obiettivi: prevenire i reati, punire i colpevoli e proteggere le vittime. Il provvedimento che più ha inciso nel contrasto alla violenza di genere è la legge n. 69 del 2019, ha rafforzato le tutele processuali delle vittime di reati violenti, con particolare riferimento ai reati di violenza sessuale e domestica. Una estensione delle tutele per le vittime di violenza domestica e di genere è stata prevista anche dalla legge n. 134 del 2021, di riforma del processo penale, mentre la legge n. 53 del 2022 ha potenziato la raccolta di dati statistici sulla violenza di genere.
Non hanno invece terminato il loro iter parlamentare il disegno di legge che il Governo aveva presentato al Senato (A.S. 2530) volto a rafforzare la prevenzione e il contrasto del fenomeno della violenza nei confronti delle donne, e una proposta di legge, già approvata dalla Camera, volta a concedere il permesso di soggiorno alle vittime del reato di costrizione o induzione al matrimonio, al Senato è stata istituita la (commissione d’inchiesta) monocamerale sul femminicidio; nonostante tutti questi provvedimenti, siamo costretti a registrare, nei fatti di cronaca, “violenza nei confronti della donna”.
Il diritto alle pari opportunità riguarda anche la persona in situazione di handicap:” persona affetta da una deficienza fisica, mentale o psichica prevedibilmente persistente che, secondo la forma, ha effetti incisivi su aspetti elementari della vita”.
La questione è focalizzata non solo sulla problematica inerente alla possibilità di partecipare alla vita sociale, con “l’abbattimento delle barriere architettoniche”, ma anche sulla capacità di guadagno effettuando un lavoro dignitoso.
Promuovere le pari opportunità per le persone con disabilità e la loro partecipazione alla vita sociale è segno di alta civiltà.

Sponsorizzato

Ultime Notizie

Commenti recenti