A cura di Carla Cavicchini
Sorprende, stupire, usare, non indietreggiare, ribaltare, persino calpestare dando ampio, ampissimo spazio alla vostra creatività. Così si esprimeva Steve Jobs ,fondatore di Apple, nei confronti dei giovani spronandoli a dare sempre il meglio di loro stessi. Il neo sottosegretario alla cultura Vittorio Sgarbi della sua cultura e provocazione non ne ha mai fatto mistero tanto che nelle vesti di ex Assessore alla Cultura durante l’incarico dato a Letizia Moratti di primo cittadino a Milano, la tacciò di bigotta e di bacchettona, dandole l’appellativo di Suor Letizia a seguito del suo rifiuto d’esporre la mostra sulle nude vergogne degli omosessuali nella città meneghina. Ovvio a questo punto il paragone con l’americano citato poc’anzi, nel proporre nuovi ideali stravolgendo concetti e mentalità antiche, osando di brutto nella breve quotidianità! Sgarbi in questo suo nuovo mandato oltre a ribadire l’estrema contrarietà al fotovoltaico ed eolico – “orrore togliere le zone, le aree dediche all’agricoltura” – conservando di conseguenza il paesaggio, da tempo pavoneggia l’apertura dei musei fino alle 21 permettendone nell’altra fruibilità dei visitatori, con progetto poi di invitare Morgan dal pizzetto mefistotelico, nei palazzi di potere, creando un apposito dipartimento musicale. E qui sta il bello! Visto che troppi galli nel pollaio si becchettano a più non posso . Già un bel po’ di anni fa il sodalizio professionale con il fotografo Oliviero Toscani, lasciò il tempo trovato in un battibaleno visti i caratterini focosi ed irruenti d’entrambi. Adesso, con a capo Gennaro Sangiuliano, Ministro della Cultura, persona pacata, dotata tuttavia di personalità granitica come osservato durante “TG 2 Post”, che completerà di più? Chissà chi lo sa, sperando di non ricalcare il il celebre schiaffo che D’Agostino – direttore di Dagospia – ‘sventolo’ 30 anni fa sul bel ed allora fresco volto di Sgarbi , nonostante l’odierna dichiarazione dei due, piu’ tardi, di non aver più l’età per fare a botte. Già, tanto da divenire amici! Fermo restando tuttavia la pulita con tanto di ‘struscio’ sulla bocca da parte del celebre Vittorio, quando Alessandra Mussolini lo baciò in diretta, in cerca di pace.