26 Aprile 2024, venerdì
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Compromesso: quando il rifiuto è legittimo?


Prima di stipulare il rogito definitivo, venditore e acquirente si mettono d’accordo su alcuni aspetti fondamentali dell’accordo.
La legge, permette che: All’interno del compromesso può essere inserita una clausola con cui si attribuisce alle parti la facoltà di recedere dal contratto, entro un certo tempo, gratuitamente oppure pagando una certa somma. In questo modo, la clausola permette alle parti di sottrarsi all’impegno di stipulare il rogito definitivo in caso di ripensamento.
È possibile rifiutarsi di firmare il contratto definitivo solo in tre casi: se il compromesso prevede la facoltà di recesso; se il compromesso è invalido, in quanto nullo o annullabile; se una delle parti è inadempiente rispetto agli obblighi assunti all’interno del preliminare.
Attenzione!
chi ha firmato un compromesso non può poi tornare sui suoi passi e rifiutarsi di sottoscrivere il definitivo

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