La legge riconosce la coppia di fatto come una famiglia, pur non essendoci un vincolo coniugale, sulla base della coabitazione e del legame affettivo stabile e di reciproca assistenza morale e materiale.
Ai conviventi di fatto viene concessa la possibilità sia di diventare amministratore di sostegno dell’altro sia di chiedere la sua interdizione e inabilitazione.
Il potere del convivente di fatto sull’altro nel ruolo di amministratore di sostegno è valido anche nei confronti delle banche, degli uffici postali e delle pubbliche amministrazioni, se il giudice tutelare li ha indicati nel decreto.