29 Marzo 2024, venerdì
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Dott.ssa Tiziana Demma: ” Bisogna scendere in campo e mettere a disposizione la propria professionalità”

A cura di Ionela Polinciuc

Sono state depositate ufficialmente le liste elettorali in vista del voto del prossimo 25 settembre: tanti nomi, tra quelli inseriti e quelli lasciati fuori, hanno suscitato polemiche e discussioni. Ultimamente, il popolo italiano è stufo di chi non ci garantisce nulla di decente, neanche per quanto riguarda la sanità.
Al riguardo, abbiamo intervistato la Dott.ssa Tiziana Demma che lavora presso Regione Lombardia, un’esperta in materia di sanità, in prima linea a supporto del Terzo settore e portavoce dei Territori con una Squadra di professionisti e associazioni.
Una persona che si alza tutti i giorni alle 6.00 del mattino per portare avanti il suo lavoro e il suo impegno con dedizione.
Presidente dei “Circoli ”Insieme per il Meridione”, una start up, un’organizzazione politico-culturale che ha iniziato a creare un servizio all’interno di tutte le rappresentanze e di tutti gli ordini delle categorie dei professionisti.
Candidata al Collegio uninominale 04 di Sesto San Giovanni e per il Terzo Polo al Senato.
La sua seconda casa, per adozione, è a Milano, proprio perché questa città le ha dato la possibilità, come ai tanti professionisti provenienti dal Sud, di poter concretizzare quello che erano le aspettative dal punto di vista lavorativo e professionale.


Dott.ssa Demma: La politica vive una profonda crisi di credibilità, sia esterna che interna: quali sono le ragioni che l’hanno indotta a candidarsi in un momento così difficile?


“Le ragioni che mi hanno spinto sono le stesse ragioni di uno spaccato della società in cui ha visto una classe dirigente politica non competente, non preparata. Una classe che ha dimenticato il valore della persona e lo spirito di quello che è il servizio, l’istituzionalità. Essere candidati oggi al Senato, per me significa una sussunzione di grande responsabilità nei confronti del mio paese. Ed è proprio in questo momento che si misura la capacità della persona di stare in campo.
Nel momento di difficoltà e nel momento in cui il Paese, in questo momento, purtroppo riversa in una condizione quasi disperata perché non c’è una traduzione di una classe dirigente politica che ha capito quanto è importante il nostro valore, il nostro Paese e le nostre comunità. Ognuno deve fare la propria parte. Scendere in campo, mettere a disposizione la propria professionalità, le proprie competenze a disposizione del Paese ed insieme portare avanti quello che è la politica, quello che dovrebbe essere: cioè servizio per le nostre comunità.”


Il popolo italiano ormai è stanco di sentire promesse, spesso non mantenute. Cosa ritieni che si possa fare per recuperare una diversa opinione nei cittadini?


“Bisogna porsi all’ascolto del cittadino e soprattutto all’attenzione di quelli che sono i loro bisogni, mettendo a disposizione una classe di professionisti che sono dentro il sistema. Io stessa sono dalla loro stessa parte della barricata. Non a caso siamo scesi in campo. Dico siamo scesi in campo perché dietro di me c’è una rappresentanza vasta di quasi un grande parte di Regioni, dove siamo in rete con una categoria di tanti professionisti. Ci siamo resi conto che per poter portare le nostre istanze, dobbiamo entrare in quello che è questo meccanismo, per metterci a disposizione con le nostre competenze e le nostre professionalità. Quindi, la credibilità, deve essere recuperata nella misura in cui devono essere fatte delle scelte serie, delle scelte in cui sia la stessa società ad entrare in gioco nella politica. Altrimenti, non abbiamo concluso nulla. Ci sono state tantissime presentazioni, di figure appartenenti al mondo della politica, ma Terzo Polo è stato coerente nella sua scelta. Io stessa ho scelto quest’area perché è uno spazio non individualista aperto a chi vuole fare squadra. C’è dietro un apparato che lavora insieme.”


Quali sono gli aspetti che ritiene più delicati e su quali punti ritiene che il suo partito debba concentrare maggiormente l’attenzione?


” Intanto, penso che bisogna focalizzarsi su quelle che sono le questioni legati al disagio economico creato da questa pandemia e da una cattiva gestione della classe dirigente politica. Bisogna fare degli interventi mirati, con figure capaci e competenti all’interno del sistema che ci permettono di affrontare un piano d’azione al sostegno delle famiglie più deboli e della piccola e media impresa e soprattutto della Sanità Diventa fondamentale per la ripresa dell’economia italiana.”

Pensa che insieme al Terzo Polo si possa costituire un utile bagaglio per affrontare le sfide del futuro politico?

” Terzo Polo è un’area aperta a tutti. In questo momento, al di là dell’ideologia politica è un’aria che è allocata in centro che ha aperto a tutti l’appello di scendere in campo mettendo a disposizione quello che ognuno è capace di fare per il bene del Paese.”

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