Entrano in gioielleria senza destare sospetti. Poi nella frazione di un secondo smettono i panni di potenziali clienti e indossano quelli di rapinatori professionisti. Con un mazza dotata di punteruolo metallico all’estremità spaccano le vetrine e arraffano più gioielli possibili. È la tecnica dello «Smash & Grab». I colpi non durano mai più di un minuto. Sono i «Pink Panthers». Tre di loro di 53, 43 e 40 anni sono stati trovati e fermati a Milano nei giorni scorsi. Per la Squadra mobile sono gli autori della rapina di inizio alla Boutique Crivelli in via della Spiga, pieno quadrilatero della moda. Ma i professionisti che nell’ottobre del 2019 hanno svaligiato l’orologeria “La Bottega del Tempo” in via Cesare Battisti e tentato cinque mesi prima di fare lo stesso da “Schreiber gioielli” in via Borgospesso.
Due di loro sono stati individuati mentre percorrevano il centro in bicicletta dagli specialisti della sezione Antirapine, guidati dal dirigente Marco Calì e dal funzionario Francesco Giustolisi, impegnati in un servizio in borghese. Non hanno avuto dubbi su chi fossero. Avevano ben stampati in mente i due volti che erano stati immortalati dalle telecamere di videosorveglianza dei negozi rapinati. Senza alcuna esitazione gli agenti hanno bloccato i due all’esterno dello stabile in cui erano stati visti entrare. Gli investigatori hanno poi individuato l’appartamento in cui abitavano e qui, con enorme sorpresa, hanno trovato, sotto un alias, un terzo uomo, ricercato a livello internazionale sia dalle autorità dal Montenegro per il reato di omicidio e detenzione illegale di armi ed esplosivi, sia perché destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per una rapina a un gioielleria avvenuta a Genova in via Roma il 29 luglio 2017.