“Incompetenti e inaffidabili”.
Silvio Berlusconi e Matteo Salvini chiudono a un governo con il M5s e si dicono pronti ad andare al voto.
Ha ragione il premier Mario Draghi, mettono a verbale in una nota congiunta, il patto di fiducia che ha sostenuto l’esecutivo “si è rotto”. Ma al momento della verità, atteso per mercoledì in Senato, mancano ancora tre giorni e il Pd spera di poter rimettere insieme i pezzi della maggioranza in frantumi. I Dem puntano tutto sull’ala governista del Movimento, dove però il caos continua a regnare e l’ennesima riunione dei parlamentari viene rinviata. Sarebbe necessario un segnale chiaro.
Ha ragione il premier Mario Draghi, mettono a verbale in una nota congiunta, il patto di fiducia che ha sostenuto l’esecutivo “si è rotto”. Ma al momento della verità, atteso per mercoledì in Senato, mancano ancora tre giorni e il Pd spera di poter rimettere insieme i pezzi della maggioranza in frantumi. I Dem puntano tutto sull’ala governista del Movimento, dove però il caos continua a regnare e l’ennesima riunione dei parlamentari viene rinviata. Sarebbe necessario un segnale chiaro.