Nel giorno della festa americana del 4 luglio il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in un messaggio al presidente americano Joe Biden, ha voluto sottolineare il comune impegno di Italia e Stati Uniti nella difesa della pace, della libertà e della democrazia.
“L’unità di intenti di fronte all’inaccettabile aggressione russa all’Ucraina va costantemente rafforzata”, ha osservato la prima carica dello Stato rimarcando come “nelle drammatiche circostanze attuali, segnate dalla pandemia e dalla guerra nel cuore dell’Europa, il legame transatlantico ha riconfermato la sua ineludibile centralità, mostrando di essere la chiave per affrontare con efficacia le comuni sfide”.
La “profonda” amicizia che lega gli Stati Uniti e l’Italia “costituisce – ha spiegato il presidente della Repubblica – il fondamento della nostra alleanza che, iscritta in una salda cornice transatlantica, ci vede impegnati nella promozione della sicurezza e della stabilità internazionale, nella tutela dei diritti umani e nella difesa di un ordine internazionale basato sulle regole”.
Da Mattarella ha auspicato che Washington e Roma continuino “a rinsaldare il partenariato che anima i nostri sforzi congiunti, anche in tutti i consessi multilaterali e nel contesto dei rapporti tra gli Stati Uniti e l’Unione Europea” per operare “con sempre maggior efficacia a sostegno dell’affermazione dei comuni valori, oltre che di un percorso sostenibile e inclusivo di sviluppo economico e progresso sociale che, nell’attuale congiuntura, necessita di una particolare attenzione anche agli aspetti globali di sicurezza energetica e alimentare”.
Ed è proprio per rilanciare il tema della sicurezza alimentare che domani il premier Draghi volerà in Turchia per incontrare il presidente Erdogan. Ankara ha un ruolo strategico nella partita per sbloccare il grano nei depositi dei porti ucraini. Il Capo del governo anche al G7 e al vertice Nato ha rimarcato come occorra agire al più presto per evitare che si arrivi ad una carestia senza precedenti.
Draghi oggi sarà a Canazei dove è stata allestita la centrale operativa per la tragedia del crollo della Marmolada e nel pomeriggio vedrà il presidente M5s Conte. Incontro che si annuncia decisivo per confermare l’appoggio dei pentastellati al governo.
Anche oggi il segretario dem Letta ha spiegato che “non c’è nessun altro governo se cade questo. Troppo alte e impegnative le sfide che il Paese ha davanti. C’è preoccupazione per la situazione. Il partito e’ comunque in salute ed eventualmente pronto al voto. Non c’è alcuna agitazione, semmai grande determinazione, se si dovesse andare ad uno showdown elettorale”, ha affermato in un colloquio con il Corriere.
Pure il coordinatore azzurro Tajani ritiene che nel caso di una decisione M5s di togliere il sostegno all’esecutivo non c’è altra strada che il voto. Nel pomeriggio ci sarà anche l’incontro del segretario della Lega Salvini con i ‘big’ per analizzare l’esito delle amministrative e il rapporto con il governo.