29 Marzo 2024, venerdì
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Presentato a Napoli “Agritech, il Centro Nazionale per lo sviluppo delle nuove Tecnologie in Agricoltura

a cura di Luigi Rubino

Parte “Agritech,” il Centro Nazionale per lo sviluppo delle Nuove Tecnologie in Agricoltura.  Il progetto è stato presentato a Napoli, nella sala “De Sanctis” di Palazzo Santa Lucia, nell’ambito del PNRR, in collaborazione con i principali centri di ricerca nazionali.

All’incontro con la stampa presenti gli assessori regionali: Valeria Fascione, Bruno Discepolo, Nicola Caputo, il rettore dell’Università Federico II di Napoli, Matteo Lorito, il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, Danilo Ercolini, direttore del Dipartimento del Centro “Agritech” e referente scientifico nazionale, il presidente del Cur, Vincenzo Loia e il governatore delle Regione Campania, Vincenzo De Luca.

Il progetto, basato sull’utilizzo delle tecnologie abilitanti per lo sviluppo sostenibile della produzione agroalimentare, intende favorire l’adattamento ai cambiamenti climatici, la riduzione dello spreco e dell’impatto ambientale nell’agrifood, lo sviluppo delle aree marginali, la sicurezza, la tracciabilità e la tipicità delle filiere.

Costo dell’opera 350 milioni di euro; di cui 320 milioni a carico del PNR.

Il centro nazionale sarà strutturato secondo l’impostazione Hube Spoke con un coordinamento a Napoli e 9 nodi di ricerca distribuiti in eguale misura tra il Nord, il Sud e il Centro Italia.

Al progetto collaborano precisamente 28 Università, 5 centri di Ricerca, 18 Imprese con un parterre formato da eccellenze italiane nel settore agrifood, costituito al momento da 51 attori distribuiti su tutto il territorio nazionale nel settore agroalimentare.

Il progetto “Agritech” ha detto il sindaco di Napoli Manfredi  ai giornalisti – rappresenta un’occasione per lo sviluppo e la riqualificazione urbana della città di Napoli, in quanto rientrerà nel recupero delle aree ex Manifatture Tabacchi,   fabbrica Corradi e di Villa Tropeano;  tutte strutture ubicate ad est del capoluogo campano.” Per il rilancio della Campania – secondo Manfredi – occorre intervenire sulle catene di valore, produzione e riproduzione in agricoltura.

Sul progetto si è espresso in maniera entusiasta il presidente della Regione Campania,  De Luca, che però mette in guardia tutti: “Occorre prudenza, festeggeremo quando sarà il momento – ha detto il governatore campano che ha auspicato un grande investimento autonomo della Regione Campania per quanto concerne le risorse idriche per gli usi agricoli ed industriali e le forniture alimentari.  L’Italia – ha spiegato  De Luca – è molto indietro dagli altri paesi in merito alla risorsa acqua. La Spagna  per esempio è più avanti di  noi di 30 anni nella gestione idrica. “

Il professore Dario Ercolini, direttore del Dipartimento di Agraria,dell’Università  Federico II di Napoli  ha posto l’accento sull’altro valore del progetto, quello dell’occupazione: “  Il Centro Agritech  darà la possibilità a 200  giovani ricercatori di lavorare come tecnici specializzati  nelle imprese e partecipare a borse di studio.”

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