19 Aprile 2024, venerdì
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Assegno di mantenimento in tempo di Coronavirus, come funziona? Risponde l’AVV. Marina Scelba

A cura di Ionela Polinciuc

Torniamo a parlare delle questioni che l’emergenza sanitaria del Covid-19 solleva nell’ambito del diritto di famiglia.

Insieme all’Avv. Marina Scelba, analizziamo quali possono essere le conseguenze di questa pandemia sulle famiglie separate o divorziate e, più precisamente, sul perdurare degli obblighi di corresponsione del contributo al mantenimento da parte del coniuge/genitore obbligato.

Avv. cosa deve fare un genitore che per la crisi del Covid non può pagare l’assegno di mantenimento?

‘’ In tempo di Coronavirus, il genitore non collocatario, ben potrebbe trovarsi nella difficoltà o nell’impossibilità di corrispondere il mantenimento in favore dei figli, oltreché del coniuge. A riguardo, sia il codice civile, all’art. 710, che la legge n. 898/1970 prevedono sì l’obbligo di mantenere i figli, ma in proporzione ai redditi delle parti e secondo le rispettive capacità di lavoro, professionale o casalingo. Invero, ai sensi della normativa menzionata, il coniuge o il genitore obbligato, qualora sopravvengono giustificati motivi dopo la sentenza che pronuncia lo scioglimento o la cessazione degli effetti civili del matrimonio, può chiedere al giudice di disporre la revoca o la modifica dei provvedimenti relativi al mantenimento, al fine di ottenere la cessazione o la rideterminazione dell’importo dovuto’’.

Il coniuge in difficoltà finanziaria post Covid può ridurre autonomamente l’importo dell’assegno di mantenimento?

‘’ Il coniuge o il genitore obbligato non potrà, invece, sospendere o ridurre autonomamente la corresponsione del mantenimento, ma dovrà ricorrere al Giudice per chiedere la riduzione dell’obbligo impostogli, dando prova che l’emergenza sanitaria ha determinato la contrazione, quando non anche l’azzeramento dei suoi redditi. Infatti, l’emergenza sanitaria non può e non deve essere utilizzata come un pretesto volto alla sottrazione degli obblighi di assistenza materiale, e solamente un Giudice può disporre in tal senso, previa la verifica della comprovata ed incolpevole impossibilità dell’onerato di adempiere, in tutto o in parte, all’ obbligo posto a suo carico ’’.

È possibile Chiedere la concessione di un contributo per il mantenimento dell’alloggio in locazione a seguito delle difficoltà economiche derivanti dall’emergenza sanitaria COVID-19?

‘’ Qualche Regione e molti Comuni hanno emanato appositi bandi, prevedendo l’erogazione di contributi per il mantenimento dell’abitazione in locazione, allo scopo di sostenere le famiglie in difficoltà economica o in condizione di particolare vulnerabilità, a causa della situazione di emergenza sanitaria. Ma si tratta, per l’appunto, di previsioni comunali o regionali, e non di aiuti previsti universalmente per legge’’.

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