A cura di Ionela Polinciuc
Il cyberbullismo è una violenza che avviene attraverso i dispositivi digitali come: telefono, tablet e computer.
È un problema che tutti coloro che utilizzano internet devono conoscere perché questa forma di violenza è terribile e nessuno merita di essere vittima di bullismo.
Il cyberbullismo si verifica quando un bambino, un preadolescente o adolescente più chiuso e timido viene tormentato, minacciato, umiliato, molestato o in poche parole viene preso di mira da altri ragazzi su internet.
Questa molestia informatica, chiamata anche cyberstalking è una problematica in continuo aumento, che coinvolge sempre più giovani che inconsapevolmente diventano le vittime preferite dei carnefici del web
Come ci possiamo difendere?
Prima di tutto sappi che devi avere il totale controllo su tutti i contenuti in cui vieni taggato, poi impara a riconoscere i profili fake, è fondamentale proteggere la tua identità digitale.
Nel momento in cui ti accorgi che qualcuno pubblica contenuti inappropriati, agisci subito, bloccandolo e segnalandolo.
Non usare mai password banali e ricordati di cambiare regolarmente le password sui tuoi account social. Se invece questa forma di brutale violenza psicologica avviene tramite chiamate, messaggi o email, avvisa subito le forze dell’ordine competenti che sapranno consigliarti per il meglio.
Purtroppo, questa manifestazione di prepotenza avviene tra i giovani e può avere conseguenze grave sulla salute mentale e psicologica della vittima: è importante parlare con qualcuno, non nascondersi per vergogna o per paura. Non bisogna assecondare atteggiamenti denigratori nei confronti di nessuno perché in questo modo si è complice di una ingiustizia pericolosa.
Di fronte a questo problema chiamato cyberbullismo sia i ragazzi che i genitori si sentono impotenti, ma la miglior strategia è sicuramente il dialogo che aiuterà i giovani a capire la gravità di queste azioni prepotenti e altamente dannose. Fai attenzione, perché il modo in cui reagisci può migliorare o peggiorare la situazione. Denuncia subito ai professori, ai genitori, a qualsiasi figura adulta di fiducia per risolvere il problema.
